ROMA, 9 AGOSTO – “È giusto porre limiti al gioco d’azzardo e bloccare chi supera quei limiti: la tutela del giocatore va messa al primo posto. Ma non basta. Bisogna anche obbligare le piattaforme di gioco online a restituire almeno l’80-85% in vincite, non l’attuale 10-15%, che è una presa in giro. Così chi gioca con moderazione ha la possibilità di recuperare qualcosa, e il gioco illegale verrebbe spazzato via, perché i circuiti criminali non restituirebbero mai l’85% delle giocate”. E’ quanto afferma il presidente di Federcontribuenti, Marco Paccagnella intervenendo sull’approvazione definitiva del Dl fiscale da parte del Senato prendendo a titolo di esempio le norme sul gioco d’azzardo e la riscossione dei debiti fiscali. Per quanto riguarda la riscossione dei debiti fiscali, rileva Federcontribuenti ‘il problema è ancora più serio.
Non si può parlare solo di recuperare soldi dai contribuenti senza chiedersi come e perché è nato quel debito.
Nei 1.300 miliardi di crediti iscritti a ruolo, il 30-40% è inesigibile: aziende fallite, persone decedute o soggetti che non potrebbero pagare neppure con due vite”. Serve una revisione profonda, caso per caso, conclude Paccagnella “perché oggi il sistema rischia di diventare una macchina inutile, che spaventa ma non incassa. Avevano promesso, niente cartelle ad agosto, lasciamo che italiani vadano in ferie serenamente: 3 mln di cartelle inviate!”.
AIUTACI AD AIUTARE
Abbiamo rifiutato da sempre i finanziamenti pubblici previsti per le grandi Associazioni perché, la nostra politica, prevede di sedere al tavolo
dei cittadini e non dei politici. Oltre all'assistenza e alla tutela in tutte e le sedi per quanto riguarda il diritto bancario,
fiscale, tributario, commerciale verso contribuenti, utenti e consumatori il nostro impegno é anche di dotare i nostri iscritti di servizi importanti nel
pieno rispetto del Codice del Consumatore.
Entra in Federcontribuenti e troverai un mondo di servizi, tutela e offerte senza sorprese.
Sostienici → Iscriviti →