“Se per Draghi serve un doppio Piano Marshall per l’Europa che equivale ad una iniezione di 800 miliardi di euro, vuole dire che l’Europa ha fallito”. Così il vicepresidente di Federcontribuenti Flavio Zanarella il quale rileva che quanto detto da Draghi ricordando e rilanciando un Piano Marshall, ha come obiettivo portare l’Europa ad abbracciare le tesi keynesiane per rafforzare le economie occidentali “perché e’ poi questo il tema: una contrapposizione verso i paesi Brics, le economie mondiali emergenti, che si stanno ampliando e rafforzando e questo sta cambiando la geopolitica commerciale e finanziaria mondiale” . L’esponente di Federcontribuenti ricorda come dietro la facciata di aiuti umanitari, il piano Marshall si rivelò una mossa astuta degli Stati Uniti non solo per ricostruire l’Europa devastata ma anche per frenare l’avanzata sovietica. “Un’operazione che combinava interessi economici e geopolitici – ricorda Zanarella – gettando le basi per la rinascita del capitalismo europeo nella sfera dell’egemonia americana. E funzionò garantendo pace e democrazia ma -sottolinea infine il vicepresidente di Federcontribuenti – sempre sotto l’occhio vigile dello Zio Sam”.