L’Italia continua a registrare le tariffe energetiche più alte d’Europa, sia sul fronte delgas che dell’elettricità. Un primato che non possiamo più permetterci, né come famiglie né come sistema produttivo. È l’allarme che lancia Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, che sottolinea la necessità urgente di puntare in modo concreto e strutturale sulle energie rinnovabili.
“Siamo il Paese del sole, del vento, del calore naturale che sgorga dal nostro sottosuolo. Eppure – denuncia Paccagnella – restiamo fanalino di coda nell’economia energetica e al vertice della classifica per il costo delle bollette. È una contraddizione inaccettabile, aggravata da una miopia politica e industriale che ci impedisce di sfruttare le potenzialità che già abbiamo”. Secondo l’analisi di Federcontribuenti, una delle poche vie sostenibili per abbattere i costi e rendere accessibile l’energia è l’investimento diffuso nelle fonti rinnovabili.
“Fotovoltaico, eolico, scambiatori di calore, geotermia: sono tecnologie mature, collaudate e oggi più che mai accessibili anche economicamente – prosegue il presidente –. Le rinnovabili non sono un’utopia ambientalista, ma l’unica risposta concreta a un futuro che si preannuncia drammaticamente costoso per tutti”.
Non si tratta solo di un cambio culturale, ma di un’opportunità immediata e tangibile. Per questo Federcontribuenti ha attivato convenzioni con aziende selezionate in grado di installare impianti ad alta efficienza energetica, sia in ambito civile che industriale, a costi agevolati e con un ritorno dell’investimento reale in termini di risparmio sulle bollette. “Siamo pronti. Ci siamo già mossi con partner seri e certificati per garantire impianti tecnologicamente avanzati, capaci di generare energia a basso costo o addirittura gratuita – sottolinea Paccagnella –. È ora di liberarsi dalla dipendenza energetica e dalle bollette insostenibili.
Domani sarà troppo tardi, perché i prezzi continueranno a salire e il tempo per reagire si accorcia ogni giorno”. In uno scenario internazionale segnato da instabilità geopolitica e tensioni sul mercato dell’energia, la transizione alle rinnovabili non è più un’opzione, ma una necessità vitale, spiega Federcontribuenti. “Chi ha capito per tempo l’importanza dell’autoproduzione energetica oggi è al riparo dai rincari. Chi aspetta, rischia di trovarsi schiacciato da costi insostenibili – conclude Paccagnella –.
È tempo di agire: le tecnologie ci sono, le risorse naturali anche. Ci manca solo il coraggio di cambiare. E Federcontribuenti è qui per aiutare cittadini e imprese a farlo”.
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