Roma, 28 ott – Federcontribuenti denuncia ancora una volta la “drammatica condizione delle micro, piccole e medie imprese italiane schiacciate da una pressione fiscale insostenibile e dalla totale chiusura del sistema bancario al credito”.
Così in una nota l’associazione dei contribuenti italiani che sottolinea come “mentre il Governo parla di crescita e ripartenza, il Paese reale affronta una crisi profonda con una tassazione sproporzionata rispetto alla reale capacità contributiva”. A sostegno, l’associazione evidenzia che la pressione fiscale complessiva ha raggiunto il 42,5% del PIL nel 2024, il livello più alto dal 2020, a causa di un aumento delle entrate fiscali (+5,8%) che ha superato la crescita del Prodotto Interno Lordo.
La situazione è aggravata dalle banche che “negano l’accesso al credito anche ad aziende sane”. Dati recenti confermano la stretta creditizia: nel corso del 2024, i prestiti alle PMI sono continuati a contrarsi, con un calo del 2,7% per i nuovi finanziamenti a breve termine e del 3,5% per quelli a medio-lungo termine.
Tutto questo per Federcontribuenti porta ad un crollo degli investimenti e blocco dei cantieri, delle forniture e dei servizi con centinaia di migliaia di lavoratori lasciati senza reddito e senza prospettive.
Inoltre, rileva l’associazione, “il combinato tra fisco aggressivo e sistema creditizio assente sta provocando la chiusura silenziosa di migliaia di attività, soprattutto artigiani, commercianti e imprenditori locali”. Questo fenomeno è particolarmente visibile nell’artigianato, dove tra il 2023 e il 2024 si è registrato un calo di circa 72.000 unità (-5%), con una contrazione che arriva al 22% in dieci anni.
Dunque – secondo Federcontribuenti – serve un patto fiscale nuovo, basato sulla fiducia e non sulla persecuzione. “Se si spezza la catena produzione–credito–lavoro, l’intero Paese si ferma”.
Richieste di Federcontribuenti
Federcontribuenti chiede urgentemente:
- Una moratoria fiscale per le PMI in difficoltà;
- Un fondo di garanzia reale per l’accesso al credito;
- Una riforma della riscossione che tenga conto della sostenibilità e del contesto economico.
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