L’evento che, meritevolmente, Maggioli ha organizzato va a completare lo sforzo di cui Federcontribuenti si sta facendo carico davanti alla complessa materia del cosiddetto Superbonus edilizio che, partito come meritevole accompagnamento per le famiglie, si è troppo presto dimostrato una trappola economica, non per le sue lodevoli finalità, ma per la mancanza di chiarezza alla sua base, tra promesse, mancati controlli (che hanno spianato la strade ad abusi e irregolarità) e fragilità complessiva del sistema che l’avrebbe dovuto garantire.
La mia presenza, oggi, qui – per la quale ringrazio la dottoressa Laura Santoni, Responsabile editoriale del Portale diritto.it presso Gruppo Maggioli – è come presidente di Federcontribuenti che, ormai quasi da vent’anni, si muove sull’intero territorio nazionale, avendo come obiettivo quello di tutelare un vasta fascia di cittadini, tra contribuenti, consumatori ed imprese.
E’ la vicinanza alla gente che, come Federcontribuenti, abbiamo sempre perseguito, rivendicando la nostra autonomia rispetto alla politica e ai grandi potentati economici. Come attesta il nostro rifiuto ad accedere ai finanziamenti pubblici di cui godono altre associazioni – sulle cui scelte non vogliamo certo entrare, accreditando tutti indistintamente di buona fede e correttezza -. Finanziamenti ai quali abbiamo detto no semplicemente perché sarebbero condizionanti rispetto alla nostra missione. Che si può sintetizzare in un solo concetto: solo e soltanto accanto ai cittadini.
Sarebbe lungo elencare i settori sui quali i nostri esperti – che hanno una presenza capillare – danno risposte e contributi di esperienza a chi si rivolge a noi, in campi compositi (l’ampio spettro che comprende il diritto bancario, fiscale, tributario, commerciale, tutela e garanzie dei cittadini), ma tutti riconducibili alla tutela di chi oggi vede troppo spesso ignorate le proprie istanze.
L’evento odierno ci consente di illustrare una nostra iniziativa, Federbonus, che sta fornendo aiuto concreto a chi ha voluto accedere al benefici e oggi, invece, vede le sue speranze e i suoi sogni messi in pericolo da un mutato indirizzo politico dell’esecutivo. Materia – quella della politica – che, comunque, non ci appartiene (ribadendo la nostra totale estraneità alle dinamiche dei partiti), ma della quale ci occupiamo ogni qual volta le sue determinazioni mettono in pericolo i diritti dei cittadini contribuenti.
Che, come nel caso dei programmi ”superbonus”, ”ecobonus” e ”sismabonus”, temono per i loro investimenti, sentendosi traditi dal combinato composto di una legge nata purtroppo imperfetta e dalla fase delicata che attraversano i nostri conti pubblici.
Federbonus, strumento lanciato nello scorso luglio e che sta raccogliendo, sin dall’inizio, non solo attenzione, ma un importante numero di accessi, si pone l’obiettivo di regolamentare il mercato dei crediti fiscali aiutando tutte la
filiera, normalizzando le procedure di cessione crediti a condizioni transattive migliorative.
La situazione che si è determinata è purtroppo esemplificativa di come troppo spesso la nostra classe politica sia distante dalle necessità della gente, ovvero di quei cittadini che, con l’esercizio democratico del voto, l’hanno eletta a rappresentarli. Ma la speranza, per moltissimi soggetti, di potere accedere a fondi per ristrutturare il proprio patrimonio immobiliare, consentendo anche a chi ha un reddito basso di avviare i lavori grazie alla cessione del credito, è purtroppo evaporata perché si è sgretolato il principio base del ”superbonus”, la cessione del credito, determinando quindi la totale impossibilità di trasformarli in liquidità.
Una situazione che, se ha gettato nella disperazione decine e decine di migliaia di piccoli proprietari, ha anche creato le condizioni perché molte imprese entrassero in crisi, non potendo fare fronte agli impegni assunti, per la mancanza di concrete prospettive di vedere retribuito il lavoro fatto o programmato.
Quali sono le caratteristiche che rendono efficace Federbonus, per come testimonia il numero delle adesioni?
Il fatto di essere, soprattutto, una piattaforma innovativa che utilizza tecnologie sicure con una metodologia di
pagamento all’avanguardia che garantisce cedenti e cessionari, tramite un escrow accounting. Che, lo ricordo a me stesso, è un accordo scritto fra due soggetti, con denaro o titoli di proprietà oggetto del contratto depositate presso una terza parte a titolo di garanzia, e rilasciate poi all’asseveramento di determinate condizioni espressamente stabilite dalle parti.
I numeri della piattaforma sono anche agevolati dalla facilità di iscrizione, grazie alla quale è possibile seguire il percorso di una pratica passo dopo passo, servendosi di un pc o addirittura di uno smartphone.
Inutile aggiungere che il quadro generale del ”dossier Superbonus” è complesso nella sua drammaticità. Come conferma l’aumento degli esposti relativi alle operazioni di cessione dei crediti di natura fiscale, che è attestato a +700%. D’altra parte è di tutta evidenza che un cantiere di superbonus necessita, oltre che di ingenti risorse economiche, anche del tempo necessario per le pratiche edilizie, la progettazione, l’acquisto dei materiali, l’esecuzione dei lavori e tutto l’iter per le asseverazioni e attestazioni. Cose sulle quali impattano fortemente le modifiche apportate al testo normativo mediante provvedimenti d’urgenza che non hanno solo stravolto le regole in corsa ma anche sfiduciato tutti gli attori che avrebbero dovuto far funzionare la misura.