Roma, 15 ottobre – Il testo della manovra 2026, così come anticipato nelle bozze e dichiarazioni ufficiali, si presenta “inadeguato e sbilanciato”, lontano dalle esigenze delle famiglie, dei lavoratori e delle piccole imprese. Così Federcontribuenti commenta la presentazione del governo della Manovra 2026. “A fronte di un’inflazione che continua a colpire i beni essenziali, di una sanità pubblica al collasso e di un crollo del credito per le PMI – prosegue Federcontribuenti – il Governo propone una manovra priva di visione e fortemente penalizzante per il tessuto produttivo italiano”. Tra le criticità politiche rilevanti, Federcontribuenti indica: Sanità e istruzione penalizzate, con tagli che colpiscono il diritto universale alla cura e alla formazione;
Bonus elettorali e misure spot, senza una riforma fiscale strutturale; Nessuna politica industriale per il rilancio delle zone colpite da terremoti e spopolamento; Disinteresse verso la bioedilizia, l’ambiente e l’economia ecologica, settori chiave per una vera transizione. “Chi governa il Paese ha il dovere di ascoltare chi lo tiene in piedi ogni giorno. La manovra 2026 – sottolinea infine Federcontribuenti – è una scelta politica che ignora i bisogni reali dei cittadini, mentre favorisce i grandi gruppi e perpetua le disuguaglianze”.
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