Solo 2 anni fa dire una cosa simile sembrava impossibile, Federcontribuenti: “da inizio 2023 abbiamo notato un importante cambio di tendenza nel rapporto, prima squilibrato, tra AdER e contribuente. Addirittura molti nostri assistiti si sono visti annullare debiti dovuti per evidenti errori. La Pace Fiscale è quindi concreta e non più virtuale”. Da inizio 2023 la Federcontribuenti ha risolto pacificamente circa il 52% le pratiche fiscali dei suoi assistiti.
Naturalmente a monte c’è non solo esperienza e competenza, ma anche la capacità di attingere a tutte le risorse e agli strumenti oggi messi a disposizione dell’AdER e la Federcontribuenti in questo ha raggiunto livelli molto alti. “Chiamare il proprio assistito e comunicargli che non è più debitore nei confronti del fisco è una soddisfazione incedibile, ma anche comunicargli di aver ottenuto uno sconto fiscale del 70% sul debito iniziale lo è. Significa dare impulso nuovo ad attività, se parliamo di autonomi, altrimenti a rischio chiusura, significa ridare un reddito a chi lo aveva ormai corroso dai debiti; significa dare nuova speranza al Paese intero”. Oggi il Fisco ti pignora solo se non hai utilizzato le risorse messe in campo. “Il contribuente italiano resta in parte diffidente, disilluso e talvolta seguito male. A loro bisogna dire che oggi una soluzione praticabile con il Fisco esiste ed è conveniente per tutti praticarla”.
Le nuove procedure adottate dall’AdER snelliscono le migliaia e migliaia di pratiche nelle varie commissioni tributarie. “Proprio nelle commissioni tributarie troviamo i maggiori vizi, è anche capitato che qualche nostro legale abbia dovuto ricordare al giudice la giusta procedura. Significa che o per via della mole di lavoro o per la scarsa attenzione nei confronti del contribuente molte sentenze sono viziate e a svantaggio del contribuente stesso”.
Abbiamo intrapreso la giusta via per determinare una nuova crescita del Paese.
“Senza più l’incubo delle cartelle esattoriali anche le Pmi possono concentrarsi su investimenti e sviluppo, sul creare nuova occupazione tema ancora scottante e non adeguatamente affrontato”