In caso di manipolazione dell’Euribor, gli interessi del mutuo sono nulli
A dirlo è la Corte di Cassazione, che con una pronuncia storica offre la possibilità di contestare i tassi a tutti quei cittadini che hanno aperto un mutuo tra il 1 gennaio 1990 al 30 giugno 2007. Con ordinanza n.34889 del 13/12/2023 la terza sezione della Corte di Cassazione ha infatti dichiarato la nullità del tasso di interesse determinato facendo riferimento al tasso Euribor. Un tasso manipolato dal 29/9/2005 al 30/5/2008 per effetto di un cartello bancario tra otto tra le principali Banche Europee (Barclays Bank, Deutsche Bank, Société Générale e Royal Bank of Scotland), con conseguente violazione della normativa antitrust italiana ed europea”.
È quanto si legge in una nota del Comitato Tecnico Scientifico di Federcontribuenti Presieduto dall’avv. Monica Mandico di Napoli, in cui si sottolinea come ”La Suprema Corte ha dunque confermato la rilevanza della previgente decisione del 2013 della Commissione Europea, alla quale ha riconosciuto il valore di prova privilegiata dell’intesa manipolativa, affermando chiaramente che è possibile ricalcolare un contratto bancario indipendentemente dal fatto che sia stato stipulato con una banca che non abbia partecipato al cartello vietato. È quindi possibile ricalcolare al tasso legale tutti quei contratti bancari (mutui, leasing, finanziamenti, affidamenti e derivati) che per la determinazione del tasso di interesse hanno fatto riferimento a valori Euribor compresi tra il 2005 e il 2008. A tal fine – rileva Federcontribuenti – è importantissimo che venga interrotta la prescrizione che dopo l’ordinanza della Cassazione citata è l’unica difesa che è rimasta alle banche per evitare di dover restituire il maltolto”.
In quest’ottica Federcontribuenti, in qualità di associazione senza scopo di lucro e con l’obiettivo di tutelare contribuenti, consumatori e imprese, ha già attivato un Comitato Tecnico-Scientifico e una task force formata da avvocati e commercialisti specializzati in diritto bancario, che hanno seguito la problematica relativa alla nullità dei contratti indicizzati con l’Euribor fin dalla decisione del 2013 della Commissione Europea e che hanno ottenuto in questi anni significativi rimborsi a favore dei propri Clienti, potendo quindi garantire la massima preparazione ed esperienza per l’analisi dei contratti e per l’assistenza legale che verrà fornita a costi contenuti per permettere a tutti di accedere alla tutela bancaria di qualità.
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