In scadenza la seconda rata della Rottamazione quater il 30 novembre, che applicando i cinque giorni di tolleranza (art. 3, comma 14-bis, del decreto-legge n. 119/2018), diventa il 5 dicembre. Un termine su cui Federcontribuenti chiede la proroga.
Il rischio è che, essendo passati appena 30 giorni dal primo pagamento, gli aderenti alla definizione agevolata non riescano a rispettare la scadenza, decadendo dal beneficio.
In attesa di decisioni da parte del Governo (che secondo anticipazioni di stampa riterrebbe la proroga plausibile seppur “prematura”, vediamo intanto qual è il calendario dei pagamenti della Definizione Agevolata concessa dalla tregua fiscale in Manovra 2023, in base alle proroghe finora concesse ed alle regole fiscali previste.
I contribuenti che in fase di adesione alla definizione agevolata hanno optato per la rateizzazione del debito, hanno ricevuto la Comunicazione delle somme dovute assieme al piano quinquennale e ai primi 10 bollettini precompilati.
Per le scadenze di pagamento, la tolleranza di 5 giornidal vale per tutte le rate. In base a quanto chiarito dall’AdER:
Per mantenere i benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) introdotta dalla Legge n. 197/2022, è necessario effettuare il versamento della seconda rata entro il 30 novembre 2023. La norma prevede comunque una tolleranza nel pagamento di cinque giorni, per cui il pagamento verrà considerato tempestivo se effettuato entro martedì 5 dicembre 2023.
Le prime due rate sono pari, ciascuna, al 10% del totale dovuto. Le rimanenti 16 si pagano a cadenza trimestrale, a partire dal 30 marzo 2025.
Sulla prima rata il Governo ha incassato il 20% in più di quanto avesse stimato. Grazie a questo tesoretto, dunque, si spera che possa arrivare una dilazione, che tenga conto della vicinanza tra i primi due pagamenti, tra l’altro i più onerosi.
Prossime scadenze della Rottamazione
Per le altre rate in scadenza il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024, si applicano allo stesso modo i cinque giorni cuscinetto.
Il superamento delle scadenze comporta l’immediata decadenza dalla rateazione, e la ripresa delle normali attività di riscossione.