Venerdì alle 18.00 la manifestazione in piazza Indipendenza
«La sentenza Zonin dà una grande lezione ai veneti: chi sfonda una intera banca ha una pena più lieve di chi la rapina«». A dirlo a Treviso ieri, 8 aprile, lanciando una grande mobilitazione di piazza per venerdì 11 aprile alle ore 18 Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti. Al suo fianco Patrizio Miatello, presidente dell’associazione Ezzelino da Onara che ha assistito migliaia di ex azionisti e correntisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. «La sentenza Zonin ed il dissequestro dei beni deciso mesi fa ribadiscono una intuizione che abbiamo avuto sin dall’inizio di questa vergognosa storia – spiega Miatello – la via giudiziaria e delle costituzioni di parte covile non hanno portato a nulla. Gianni Zonin sul piano penale se la caverà con qualche migliaio di euro du spese legali da pagare. Zero giorni di carcere, zero euro per coloro, e sono migliaia, che in questa storia hanno visto traditi fiducia e risparmi».
L’unica via è quella politica secondo Paccagnella e Miatello: «Alla manifestazione di venerdì alle ore 18 in piazza Indipendenza dove portiamo provocatoriamente una bara vera, abbiamo invitato tutte le principali associazioni di difesa dei risparmiatori truffati del Veneto. É urgente riattivare il fondo per il ristoro dei truffati e rimuovere i commissari liquidatori di Veneto Banca che da dieci anni è stata trasformata in una banca zombie con una procedura di liquidazione degli asset costosa quanto infinita. Chiediamo che gli asset ancora di Veneto Banca vadano a risarcire i risparmiatori più fragili. Il Governo deve intervenire subito. Per questo in piazza con noi abbiamo invitato tutti i parlamentari eletti in Veneto».