”Chiarezza sulle fatture di luce e gas, affinchè il consumatore non si ritrovi costretto a fare dei conti algebrici per capire quanto realmente paga”. E’ ciò che chiede il Presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella, nel sottolineare l’importanza ”che l’autorità per la concorrenza e il mercato vigilino su tutte le compagnie, ma in particolare le grandi compagnie, che commercializzano energia prevenendo così che poi facciano cartello”. Ed ancora: prezzi esposti del costo a kWh e Smc ”esattamente – spiega Paccagnella – come i distributori di carburanti con la possibilità, in caso di variazione di prezzo, che si possa cambiare fornitore in modo immediato e senza penali. Perché “anche i distributori di carburante hanno le spese della materia prima, la distribuzione, il trasporto, le accise e addizionali – sottolinea -, e però espongono un prezzo X alla pompa di modo che il consumatore paga in base al rifornimento che fa”. Con gas ed energia elettrica dovrebbe essere la stessa cosa, ammonisce il Presidente di Federcontribuenti che lancia anche un’idea: “una formula di prepagata, come le linee telefoniche: ovvero un forfait per le famiglie che poi, in caso di consumi eccedenti, provvederanno a pagare la differenza. Quindi sì al mercato libero, ma con delle ferree e inoppugnabili garanzie di trasparenza e controllo a tutela dei consumatori. Insomma, prevenire è meglio di sanzionare il furbetto di turno con una multa che magari non pagherà”.