– Roma, 1 nov. – Federcontribuenti ribadisce con forza la necessità di “garantire reale concorrenza e trasparenza” nella ricostruzione delle aree colpite dal sisma del Centro Italia.
L’associazione sottolinea che: “È fondamentale accogliere tutte le imprese qualificate, evitando logiche di cartello tra professionisti e operatori del settore che finiscono per escludere chi non è della rete. La ricostruzione, stimata in un danno complessivo di circa 26,5 miliardi di euro, deve rappresentare un’opportunità di giustizia economica e non un terreno fertile per la speculazione”.
L’associazione plaude al lavoro del Commissario straordinario Guido Castelli, che “con determinazione sta smaltendo l’arretrato e rilanciando l’azione pubblica. Ora è il momento di aprire le porte alla partecipazione diffusa, anche a realtà produttive innovative e competenti, nel pieno rispetto della legalità e della qualità'”.
Stato e Controllo della Ricostruzione: Numeri e Misure
Il richiamo alla trasparenza si inserisce in una fase che, secondo i dati aggiornati a maggio 2024, vede un’accelerazione significativa, seppur con la necessità di mantenere alta la guardia sui controlli:
- Ricostruzione Privata: Sono state approvate circa il 64% delle richieste di contributo, con una concessione complessiva di circa 8,5 miliardi di euro (di cui 4,5 miliardi liquidati). I cantieri privati autorizzati sono oltre 20.000.
- Ricostruzione Pubblica: Circa il 95% degli interventi pubblici risulta avviato (tra progettazione e esecuzione), per un valore di circa 4,2 miliardi di euro.
Per contrastare i rischi di infiltrazione e garantire la correttezza, la Struttura Commissariale ha adottato misure specifiche:
- Alta Sorveglianza ANAC: È operativo un accordo con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per l’esercizio dell’alta sorveglianza sugli appalti pubblici, con un innalzamento della soglia di controllo preventivo a 1 milione di euro per i lavori.
- Protocolli Antimafia: Sono attivi Protocolli di Legalità con le Prefetture e la Struttura per la Prevenzione Antimafia, volti a rafforzare la sicurezza e la trasparenza, in particolare attraverso il monitoraggio dei cantieri e delle imprese operanti.
- Piattaforme Digitali: Strumenti come la piattaforma telematica Gedisi e un Gruppo di Lavoro per il Controllo supportano il monitoraggio in tempo reale su imprese, composizione societaria e congruità dei mezzi, al fine di intercettare eventuali criticità.
Ricostruzione – conclude Federcontribuenti – significa anche giustizia economica. Nessuna impresa deve essere esclusa a priori. Servono regole certe, controlli rigorosi, ma anche pari opportunità di accesso, valorizzando anche le realtà innovative promosse da programmi come NextAppennino, che mira a rilanciare l’economia e la sostenibilità dei territori colpiti.