l TAR del Veneto equipara i soci di multiproprietà ai turisti occasionali: Federcontribuenti denuncia l’ingiustizia fiscale e la visione miope del Comune.
Federcontribuenti esprime sdegno e profonda indignazione per quanto stabilito da due recenti sentenze della prima sezione del TAR del Veneto, che impongono anche ai soci delle società immobiliari in multiproprietà nel centro storico di Venezia il pagamento del contributo d’accesso, equiparandoli di fatto ai turisti occasionali.
Un verdetto miope, vessatorio e in aperta contraddizione con i principi di equità fiscale sottolinea Federcontribuenti – perché i soci delle multiproprietà non sono visitatori mordi e fuggi, ma soggetti che, pur non risiedendo stabilmente, partecipano alla fiscalità cittadina attraverso il pagamento dell’Imu, seppur indirettamente tramite le società di gestione. Le sette società coinvolte e i 164 soci avevano chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale sulla possibilità di rientrare tra gli esenti, invocando il principio della parità di trattamento rispetto alle persone fisiche proprietarie in regime di multiproprietà, le quali sono esonerate dal pagamento del ticket d’accesso.
Una domanda lecita e fondata, alla quale il Comune ha risposto con un “No” burocratico, sostenendo che i soci sono semplici utilizzatori e non soggetti attivi della fiscalità locale. La risposta del settore Tributi – prosegue Federcontribuenti – è il sintomo di un’amministrazione che privilegia il gettito a tutti i costi, anche a scapito della giustizia fiscale. Intanto, il Comune celebra il successo del ticket d’accesso: dal 18 aprile a oggi sono stati registrati oltre 413mila pagamenti, per un incasso che ha superato i 2,9 milioni di euro. Nell’ultimo fine settimana sono stati 37.829 i visitatori paganti. Numeri che fanno gola, certo ma che, evidenzia l’associazione, non possono giustificare la compressione dei diritti di chi contribuisce, anche da lontano, al mantenimento del patrimonio veneziano.