Tre le componenti tariffarie che ricadono sulle bollette dell’acqua dei residenti italiani per un importo maggioritario pari al 120% della quota consumata. Federcontribuenti: ”per la fognatura e la depurazione ogni utente paga all’incirca 15 euro a bolletta per un costo totale pari a 6,6 miliardi di euro calcolato a prezzo base e come valore complessivo della produzione. Eppure siamo stati multati dalla UE per 25 milioni di euro più 30 per ogni 6 mesi di ritardo per lavori che paghiamo oro ma mai svolti”. Viaggio nella bolletta dell’acqua.
Quota fissa euro 9,62; consumo di acqua pari a 34 euro; fognatura e depurazione 16 euro; oneri perequazione 20 euro; 6 euro di IVA per un totale di 86,86 euro a fronte di un consumo pari a 34 euro.
Se leggiamo le tre componenti tariffarie applicate – in termini semplici ACCISE – troviamo: la componente UI1 delibera 6/2013/R/COM per le popolazioni colpite dal sisma del 20 maggio 2012 pari a 0,4 centesimo a mc; la componente UI2 pari a 0,9 centesimi destinata alla promozione della qualità tecnica; infine la componente UI3 pari a 0,5 centesimi per mc per bonus sociale per le famiglie con disagi economici.
”Vale a dire che ogni utente paga 18 centesimi in più per ogni mc di acqua erogata ma paga anche per la depurazione, per la rete fognaria eppure i nostri scarichi finiscono nei mari, nei laghi e così veniamo ulteriormente multati”.
Per Federcontribuenti è ”chiaro che le società di gestione delle risorse idriche ci stanno marciando gonfiando i costi a carico della collettività. Stiamo valutando una denuncia alla Guardia di Finanza in quanto – a nostro avviso – non basta richiedere l’intervento dell’Autorità e della Corte dei Conti”.