Molti consumatori ci contattano perché convinti di possedere una multiproprietà. In seguito però, prendendo visione della documentazione, notiamo che il più delle volte non è affatto vero.
Ma allora cos’è una multiproprietà?
Essa è un diritto reale. E’ la facoltà di avere il pieno possesso del bene e di poterne disporre in modo pieno ed assoluto; significa quindi che, salvo i regolamenti del condominio, tale multiproprietà è nostra e ne possiamo fare ciò che vogliamo, ovvero cederla, venderla, donarla…
C’è chi, invece, ci parla di diritti d’uso: essi però sono tutt’altra cosa! Infatti, se si possiede un diritto d’uso, si può solo disporre e godere, in un determinato periodo dell’anno (es. settimana n. 3) di un determinato immobile. Per fare un esempio, essi sono come dei piccoli contratti di locazione (affitto): non possiamo perciò disporre pienamente dell’immobile, in quanto non possediamo un diritto reale. In sostanza, il millesimale d’immobile non è nostro.
Altri consumatori ancora, ci chiamano perché possiedono certificati d’associazione (Membership Certificate)…ma anche qui troviamo una sostanziale differenza! Difatti, con i certificati di associazione (Membership Certificate) si diventa soci di una società, con sede solitamente in un paradiso fiscale, la quale essendo a sua volta associata ad un’altra società, ci conferisce dei periodi di vacanza. In poche parole, è come essere soci di una palestra ed avere l’ingresso gratuito alla sauna; anche in questo caso non abbiamo nulla di nostro, e non ci sono millesimali di immobile a nostro nome.
In sintesi: se possediamo una multiproprietà possiamo cederla senza chiedere a nessuno il permesso, ma se possediamo un diritto d’uso o un certificato di associazione, per cederli, dobbiamo avere l’autorizzazione della società proprietaria.
E’ bene tenere presente queste fondamentali differenze ove non incorrere in permute o rottamazioni inesistenti.
Se cedo a Tizio il mio diritto d’uso e/o certificato di associazione, non è sufficiente solo un contratto tra me e Tizio, ma è necessario che quel contratto di cessione/permuta sia accettato per iscritto dalla società proprietaria, altrimenti non è avvenuto nulla.
In seguito a numerose segnalazioni abbiamo potuto constatare che la maggior parte dei contratti sottoscritti, solitamente presso la vostra abitazione, non hanno mai avuto un seguito scritto comprovante l’ accettazione da parte della società titolare del diritto. Quindi se vi trovate in questa situazione vi invitiamo ad apportare gli opportuni controlli, al fine di non andare incontro in seguito a situazioni alquanto sgradevoli.