In Egitto è proibito, per legge, ai cittadini stranieri l’acquisto di una proprietà lungo le coste del Mar Rosso. Divieto che non ha impedito a note holding italiane di vendere ad ignari cittadini italiani costosissime multiproprietà inservibili. In realtà e spesso con l’inganno o quanto meno subdolamente, centinaia di cittadini italiani sono stati convinti a comprare una proprietà che non potevano acquistare, scoprendo in ritardo di aver pagato caramente un subaffitto o usufrutto di cui non riescono a liberarsi restando intrappolati da contratti mal posti.
Lo sportello della multiproprietà di Federcontribuenti allerta i cittadini italiani: ” il multiproprietario in Egitto subisce un triplo danno economico, – spiega la responsabile -, soprattutto in questo momento, con lo sconsiglio della Farnesina per le minacce terroristiche. Queste persone non possono utilizzare la multiproprietà che hanno pagato e si trovano a sostenere le spese di mantenimento perché nel regolamento condominiale, nemmeno nel contratto, è prevista la sospensione per causa di forza maggiore”. La Federcontribuenti chiede quindi un sostegno governativo per questi cittadini italiani spinti ad acquistare qualcosa che non potevano acquistare e che ora non possono in alcun modo utilizzare. Se è vero che la Legge non ammette ignoranza è pur vero che in questo ambiente si aggirano pericolosi predatori pronti a tutto.
Federcontribuenti è a disposizione di tutti i multiproprietari con un diritto d’uso in Egitto per trovare soluzioni inerenti al caso e valutare se fare un’azione contro le società di vendita di questi prodotti. Le minacce terroristiche in Egitto hanno fatto scattare l’allarme nei tour operator italiani, migliaia di viaggi sono stati annullati, i viaggi rimborsati o cambiati: privilegio non riconosciuto ai titolari di multiproprietà. In Egitto, specie a Sharm, la Domina Vacanze possiede gran parte delle case vacanze in multiproprietà e sembra non voler concedere ai titolari sconti o agevolazioni di nessun tipo.
«Non si tratta di proprietari di case ”normali”, vale a dire persone che hanno pagato, comprato e che nulla devono dare ancora agli ex proprietari, – spiega il presidente Paccagnella, – si tratta di persone che pur comprando il diritto di usufruire a tempo di una casa sono costretti ai costi alti di gestione della casa stessa. In questo caso, i proprietari e chissà per quanto tempo non potranno usufruire dell’acquisto ma saranno obbligati alle spese a tutto vantaggio della società. Manca del tutto nei contratti la clausola, causa di forza maggiore, questo non tutela gli acquirenti in nessun modo falsando quanto stabilito nei vari codici: civile e dei consumatori».
Oltre la Domina vacanze Coral Bay Resort, la sua consociata, Sicot Sinai Company for Touristic Development e La Paradise Spa.