Come tutti sanno, giacché propagandato dal suo promotore (ndr il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – Matteo Salvini) è stata annunciata la seconda integrazione al precedente Codice della Strada. Sicuramente la finalità è encomiabile, promuovere cioè una maggiore sicurezza stradale visto i tanti eventi drammatici degli ultimi anni con particolare efferatezza dei crimini stradali, ma – come sempre con i Governi – tutti ci chiediamo se poi avremo alla fine quei benefici che hanno mosso il legislatore. Federcontribuenti crede di NO…” primo perchè le integrazioni si sono rivelate ancora una volta molto blande se pur contrabbandate per innalzamento delle sanzioni ammnistrative e panali…e poi…la mannaia della sua definitiva approvazione entro la fine dell’anno ” Dice Stefano Vergani – Vice Presidente Nazionale di Federcontribuenti e Presidente del Comitato Nazionale per la prevenzione dei crimini alla guida.Ci sarà ?..o poi cadrà nel dimenticatoio o – nella migliore delle ipotesi – sarà approvata ma con una levigatura solenne tale da renderla inoffensiva e ” poco costruttiva ” ? SI perché ” l’annuncio non e di per sé una certezza ma una aspettativa” aggiunge Vergani.
A parte la solita tiritera della formazione ai giovani ” che probabilmente è arretrata e poco competitiva rispetto alla trasgressione degli u-tubers e dei social che istigano alla violazione delle leggi e del minimo senso civico ” non ci sono vere azioni preventive che frenino i potenziali killer della strada. ” Ci vuole più coraggio ed essere molto più rigorosi ” rincara creando un database organico che tenga a memorizzare tutta la storia di ogni patentato. Per quanto attiene ai 18 nuovi articoli, il cosiddetto ” ergastolo della patente ” va megli calibrato per renderlo veramente inattaccabile. Il punto riferito all’autolock (nel caso in cui il test sia positivo, scatterà immediatamente la revoca della patente e successivamente anche il divieto di conseguire la patente per tre anni) va anch’esso correlato ad una storia del guidatore e dei suoi potenziali “ausili esterni” (familiari, amici, terzi ). Molto blande le sanzioni per l’uso del cellulare mentre si guida e manca il riferimento agli u-tuber.
Non c’è infatti il sequestro del veicolo che sia noleggiato (concessionario, affittuario generico, etc..) o prestato da terzi…con una correità dei fiancheggiatori. “Chi presta un veicolo ad un killer è come se gli armasse le mani e deve essere duramente colpito come un mandante di un assassinio ” – conclude Vergani.