Ancora una volta i malati gravi sono costretti a tornare in piazza e in piazza a svelare la loro vita, i propri dolori, la propria ingiustizia. Salvatore Usala, affetto da una forma gravissima di Sla, domani inizierà uno sciopero della fame e della sete ad oltranza, preferendo quindi, lasciarsi morire piuttosto che cedere al silenzio dello Stato. Il tutto avverrà sotto il Mef, assieme al comitato 16 Novembre, assieme a Pino Masciari e Marco Paccagnella rispettivamente presidente onorario e presidente nazionale della Federcontribuenti.
I chiamati in causa: la Lorenzin, Ministro della Salute; SaccomanniMinistro Economia e Finanza; GiovanniniMinistro Lavoro e Politiche Sociali. ”Abbiamo fatto numerosi incontri e tutti con un nulla di fatto. Il Sottosegretario Fadda dice che le nostre proposte sono fantascienza, tuttavia lo stesso è impegnato da 20 anni per lo sviluppo dell’assistenza domiciliare, lo stesso modello da noi proposto ”. Cosa chiederanno mai di tanto fantascientifico questi malati incurabili?
” In Italia la sanità spende 18 miliardi di euro per finanziare le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e simili. Tale spesa è triplicata dal 2000 perchè è l’unica offerta che la maggior parte delle regioni offre. Da ricordare che le maggioranza delle RSA rimangono squallidi ospizi con iniqua occupazione, sottopagata spesso in nero, dirette da lobby legate alla politica locale e nazionale”.
Se si destina il 50% dei fondi alle famiglie che si riprendono in carico il paziente, si risparmiano 2,25 miliardi di euro. ” Il Comitato 16 Novembre ha realizzato un progetto preciso in ogni dettaglio, – spiegano Masciari e Paccagnella -, rispettoso delle leggi, con assoluta copertura finanziaria e grandi risparmi per lo Stato, questi cittadini vanno ascoltati, sono coloro che sulla propria pelle subiscono l’inganno lobbistico come l’ostruzione politica. Il loro piano prevede risparmi strutturali destinati ad aumentare nel tempo, occupazione stabile, rispetto della libertà e dignità del malato, garanzia di una assistenza domiciliare adeguata alle necessità e in grado di evitare ricoveri in reparti di rianimazione. Queste sono le vere parti sociali che devono poter essere ascoltate e valutate e non altre, costole di gruppi al potere.
Il programma del Comitato 16 Novembre
Presidio permanente, giorno e notte a partire dal 22 ottobre 2013.
Sciopero della fame in loco e almeno 60 malati gravissimi da casa: si fornirà elenco dettagliato.
Attuazione di una campagna mediatica senza precedenti: il rischio del morto in diretta è un richiamo formidabile, in particolare con malati in barella.
Se non bastasse, sciopero della sete con morte certa in 48 ore. Si ricorda che si parla di persone fragili, dipendenti da macchine vitali.
DALLE ORE 10,30 DEL 22 OTTOBRE 2013 SAREMO IN VIA XX SETTEMBRE 97, ROMA. DAVANTI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA.
” I malati gravissimi non hanno lobby da difendere, interessi corporativi, chiediamo una vita dignitosa in famiglia. Vi chiediamo il coraggio di fare un servizio al Paese, di fare un po’ di pulizia nel marciume della sanità. Noi siamo risoluti, non abbiamo paura della morte, stavolta non andremo via senza risultati tangibili e concreti. ”
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Un commento
simona
il vero malato d’indifferenza e consumismo è lo stato. Sono vicina e arrabbiata per tutti coloro che debbono lottare quotidianamente contro un fantasma chiamato Governo e diritto.