Invece di studiare piani da Gestapo fiscale, perchè il governo non si preoccupa dei Fondi strutturali europei? Federcontribuenti: ”l’Europa ci ha stanziato 75 mld di euro e ne abbiamo spesi solo 30 mld e ora abbiamo circa 12 mesi per spendere i restanti ma, il tema politico principale resta rafforzare la riscossione forzata. Lo scandalo dei fondi strutturali europei in Italia è indice di grave incompetenza da parte del governo centrale e delle amministrazioni regionali fino a configurare una truffa a danno dei contribuenti italiani”. Urlano che l’Europa ci soffoca e ci priva della sovranità, ma non dicono che l’Europa garantisce importanti somme di denaro da investire dove più ci pare. Ci resta un anno oppure questi soldi resteranno in Europa.
Nessuno ne parla mai con la dovuta attenzione, ”ogni anno è una lotta per trovare soldi da investire nella sanità, nelle scuole, nel welfare, e in ogni altro comparto strategico quando, questi fondi europei, potrebbero essere utilizzati proprio per risanare le migliaia di cose che in Italia cadono a pezzi”.
Analisi.
L’Italia è uno dei maggiori beneficiari dei fondi SIE. L’assegnazione finanziaria a titolo dei programmi dei Fondi strutturali ammonta a 44,6 mld più i 30,5 di contributi nazionali. Nel settore delle infrastrutture, 2,45 mld di fondi SIE sono assegnati agli investimenti nelle reti di trasporto, 1,4 mld alle infrastrutture per i trasporti urbani e 889 milioni alle reti internet veloci, di cui 577 milioni per 100 Mbps. I fondi SIE sono utilizzati anche per migliorare gli impianti e le attrezzature per la fornitura di servizi pubblici locali nei settori della prevenzione dei rischi (2,3 mld) e della gestione delle risorse idriche – 1,4 mld. I fondi SIE dovrebbero essere utilizzati per il trattamento delle acque reflue, il riciclaggio dei rifiuti, la protezione contro le inondazioni, la protezione contro gli incendi boschivi; ”insomma per risanare quelle eterne emergenze tagliando ad esempio le accise”.
Vogliamo ricordare le zone terremotate del centro Italia?
”Quanti progetti si potevano presentare per l’Aquila? Amatrice? E per le altre aree sepolte ancora dalle macerie?”
Nell’ambito delle PMI sono stati approvati 76 accordi con banche intermediarie per un totale di 2,6 mld. ”Come sono sttai utilizzati questi soldi? In favore di chi?”.
A fine agosto su 57,3 mld di fondi complessivi l’Italia ne ha utilizzati solo il 6% e solo il 3% sono stati liquidati con i finanziamenti europei. ” E’ vero che noi diamo soldi alla UE, ma diciamo che per grave incompetenza o negligenza, L’Italia è un contributore netto proprio perché incapace di spendere i soldi che la stessa UE ci mette a disposizione”.
Invece di piangere sempre la mancanza di soldi e di rafforzare un clima fiscale odioso e ingiusto, perché non utilizzare questi soldi europei?
”Abbiamo fondi per affrontare la sfida sul piano tecnologico, economico e sociale, e invece dobbiamo constatare che sia il governo centrale che le amministrazioni locali preferiscono fare cassa doppiamente sulla pelle dei contribuenti italiani, lasciando configurare una truffa ai loro danni”. Tutti questi soldi dovrebbero zittire le cicliche questioni economiche nazionali e consegnarci un Paese all’avanguardia in tema di sanità, istruzione, trasporti pubblici, energia rinnovabile, welfare. ”Usare i fondi europei, significherebbe pesare meno sull’Erario riuscendo a ridimensionare il sistema fiscale portandolo su un piano proporzionato ai redditi rimasti fermi al 2000. Questi fondi, usati senza attingere sulle tasse, potrebbero aiutare famiglie e PMI soffocate dal fisco oltre che per rimodernare l’intero asset pubblico. Potrebbero servire per l’edilizia pubblica; eliminando gli inutili bonus e detrazioni fiscali. In poche parole i nostri leader politici amano chiacchierare ma non lavorare al fine di rilanciare l’Italia”.
Non abbiamo asili nido; non sviluppiamo un criterio industriale nostrano per rilanciare economia e occupazione; abbiamo il 79% degli edifici pubblici privi del certificato antisismico e perennemente a rischio crollo; chiudiamo presidi medici; mezzo Paese ha una rete ferroviaria e un trasporto pubblico su ruote ridicolo; siamo costantemente ultimi in tema infrastrutture e cosa facciamo? ”rinunciamo a miliardi e miliardi di fondi pubblici preferendo spennare lavoratori e pensionati”.
AIUTACI AD AIUTARE
Abbiamo rifiutato da sempre i finanziamenti pubblici previsti per le grandi Associazioni perché, la nostra politica, prevede di sedere al tavolo dei cittadini e non dei politici. Oltre all'assistenza e alla tutela in tutte e le sedi per quanto riguarda il diritto bancario, fiscale, tributario, commerciale verso contribuenti, utenti e consumatori il nostro impegno é anche di dotare i nostri iscritti di servizi importanti nel pieno rispetto del Codice del Consumatore.
Entra in Federcontribuenti e troverai un mondo di servizi, tutela e offerte senza sorprese.