Percorrere 10 km di autostrada costa al cittadino oltre 1 euro.
La Federcontribuenti, dietro la spinta dei cittadini, studia l’azione legale capace di controvertere questi aumenti ingiustificati e sollecita una pacifica insorgenza civile.
Sulla A24, per il tratto Carsoli-Roma, ( 50km ) chiedono 5,40 euro creando rabbia tra i pendolari. Il tratto è gestito da Strada Dei Parchi (l’azienda che tiene la concessione della Roma- Aquila) e dice che l’incremento è dovuto ai nuovi investimenti ed è stato approvato dall’ANAS, la quale nega.
Scrive Strada dei Parchi: ” gli aumenti sono regolamentati nel contratto di Convenzione stipulato fra la scrivente e l’ ANAS a seguito dell’emanazione di uno specifico Decreto Interministeriale (Ministero delle Infrastrutture e dell’Economia) prot. 0000495 del 31.12.2012 ove i ricavi sono destinati al recupero degli investimenti già effettuati.
Invitano a leggere il comunicato stampa diffuso in occasione degli adeguamenti tariffari relativi al 2013” che spiega: Dal 1° gennaio 2013 nuove tariffe per A24 – A25 (+ 7,56%). In conformità al contratto di Convenzione stipulato con ANAS ed a quanto disposto dal Decreto Interministeriale n° 0000495 del 31 dicembre 2012, le tariffe di Strada dei Parchi S.p.A. subiscono un aumento del 7,56 %, quale adeguamento agli investimenti realizzati, al tasso d’inflazione programmato ed al parametro della qualità. I proventi dei pedaggi, come prescritto dalla Delibera CIPE n. 38/2007, sono destinati al recupero degli investimenti già effettuati o da effettuare che, nel primo quinquennio di gestione 2009-2013 ammontano a complessivi 520 milioni di euro. Per fare alcuni esempi, il pedaggio da Roma Est a l’Aquila Ovest aumenterà di 70 cent. di Euro; da Roma Est ad Avezzano il pedaggio aumenterà invece di 60 cent. di Euro. Le tariffe indicate sono comprensive del sovrapprezzo di competenza di ANAS (L. 102/2009) e dell’IVA, che incidono complessivamente per il 32% – 35%. Strada dei Parchi ha in gestione 166,5 km della A24 e 114,9 km della A25.
L’Anas per email risponde: comunichiamo che , in base all’art. 36 del D.L. n. 98/2011 convertito in Legge n. 11/2011 e s.m.i. e dell’art. 11, comma 5 del D.L. n. 216/2011 convertito in Legge n. 14/2012 e s.m.i. e dell’art. 12 comma 78 del D.L. 95/2012 convertito in Legge 135/2012, dal 1° ottobre 2012 le attività di concedente e quelle di vigilanza sulle concessionarie autostradali, per le autostrade a pedaggio, precedentemente esercitate dall’Anas SpA, sono state trasferite al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Quindi, a differenza di quanto evidenziato dalla società Strade dei Parchi S.p.A., specifichiamo che a partire dal 1° ottobre 2012 l’Anas SpA non si occupa più di approvare preventivamente gli incrementi tariffari per le autostrade a pedaggio poichè tale compito è stato demandato interamente al competente Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Prima domanda: che senso ha avere da un lato una società pubblica che perde l’introito dei pedaggi ma con spese per il mantenimento della struttura e dall’altro società private che drenano fondi pubblici e aumentano i pedaggi? Il dato peggiore è la mancanza, per il cittadino, di tutela perchè il controllato è lo stesso controllore. Le interrogazioni al parlamento non mancano e non servono. Non resta quindi che subire?
La rete autostradale nazionale misura 6.500 km, di questi solo 900 li gestisce l’Anas e su 25 mila km di strade statali, solo 19. 851 km. L’unico socio dell’Anas è il ministero dell’Economia e delle Finanze. Il restante tratto stradale viene dato in concessione a società varie, spesso tra loco associate o partecipate con la stessa Anas.
L’Anas nel mondo è ovunque: Venezuela, Kenia, Russia, Libia, Algeria, ( si è aggiudicata nel 2008 la supervisione dei lavori di realizzazione del lotto Est dell’autostrada Est-Ovest di 399 km per un importo contrattuale di 88 milioni di euro. Il progetto è stato affidato dalla joint venture giapponese COJAAL nell’ottobre 2008 con previsione di ultimazione per il 2013 per un costo totale di quasi 3 miliardi di euro ), Albania, Macedonia e Bulgaria, Polonia, Serbia, Vietnam, Moldavia, Malesia, Iraq, Giappone, India. L’ultimo bilancio consultabile è del 2011:
Ricavi pari a 757.14 milioni, di cui;
- 608.56 milioni da Sovrapprezzi sulle Tariffe Autostradali introdotti con Legge 102/09
- 56.17 milioni da Canoni e Royalties autostradali
- 50.77 milioni da Canone Annuo versato dalle concessionarie autostradali
- 24.24 milioni da Licenze e Concessioni
- 9.90 milioni da Pubblicità
- 7.51 milioni da trasporti eccezionali
EBITDA di 177.5 milioni, EBIT di 34.95 milioni, utili per 8.20 milioni. Ha utilizzato fondi di competenza per un totale di 743.35 milioni a fronte di una disponibilità pari a 28.93 miliardi di euro. 1.36 miliardi i debiti verso banche, 343.16 milioni la posizione finanziaria netta, patrimonio netto di 2.71 miliardi. Il valore residuo delle autostrade gestite è pari a 4.61 miliardi, quello delle strade statali 6.70 miliardi, 6357 dipendenti. Ha effettuato interventi di manutenzione ordinaria per 231.45 milioni.
Tra le tante società partecipate segnaliamo:
Stretto di Messina S.p.A. – 81.484%
Quadrilatero Marche-Umbria S.p.A. – 75.12%
Autostrade del Lazio S.p.A. – 50,00%
Autostrade del Molise S.p.A. – 50,00%
Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. – 50,00%
Concessioni Autostradali Piemontesi S.p.A. – 50,00%
Concessioni Autostradali Venete S.p.A. – 50,00%
Autostrada Asti-Cuneo S.p.A. – 35%
Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco S.p.A. – 32.125%
Società Italiana per il Traforo del Frejus S.p.A. – 31.746%
Consorzio Italiano Infrastrutture e Trasporti per l’Iraq – 40%
CAIE – Consorzio Autostrade Italiane Energia – 10%
Consorzio Italian Distribution Council – 6.67%
Consel S.c.a.r.l. – 1%.
Quest’ultima, la Consel S.c.a.r.l. società consortile a responsabilità limitata senza fini di lucro (non profit) che aderisce al Manifesto ELIS, fondata il 9 aprile 1992 da STET, Italcementi, Ericsson e Cedel – cooperativa sociale educativa ELIS e ampliatasi negli anni fino a raggiungere la composizione attuale è di impronta opussiana. 51 mila euro di capitale sociale e tra i soci:
Birra Peroni;
Eni Corporate University S.p.A.
Ericsson Telecomunicazioni S.p.A.
Italcementi – Fabbriche Riunite Cemento S.p.A.
Telecom Italia S.p.A.
Italtel S.p.A.
ANAS S.p.A.
Fastweb S.p.A.
Trenitalia S.p.A.
Vodafone
Wind
Poste Italiane S.p.A.
Alcatel – Lucent Italia S.p.A.
Consorzio MIP (Master Imprese – Politecnico)
SKY Italia S.r.l.
..e molte altre.
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