In audizione, Equitalia, davanti alla Commissione finanze al Senato, prova a difendersi dal rimprovero o accusa mossa dalla Corte dei Conti sul quel poco più del 7,7% riscosso a fronte di una somma pari a 894 miliardi in 14 anni.
Per Federcontribuenti è invece possibile recuperare almeno 250 miliardi annullando le cartelle e rateizzando l’importo originario del debito fino a 5, 6 anni. Ricordiamo che le sanzioni vanno dal 30 al 200% dell’importo originario e sono quelle che fanno esplodere il debito Nel 66% dei casi è l’Agenzia delle Entrate stessa che mette in moto il meccanismo Equitalia; se al momento dell’invio dell’avviso al contribuente, questo, venisse messo in condizione dall’Agenzia delle Entrate di risolvere l’eventuale debito pagandolo a rate, invece di pretendere l’intera somma nel giro di pochi giorni, non solo il contribuente avrebbe maggiori probabilità di pagare, perchè la somma non subirebbe i vertiginosi aumenti di aggio e interessi, ma il sistema fiscale italiano risulterebbe meno disumano e ingiusto. L’Idea di Befera è di far rientrare nelle rateizzazioni coloro che non avrebbero i requisiti o li hanno persi, magari saltando qualche rata e assicura una media di 8 miliardi annui allo Stato di entrate. Il contribuente per quanto ancora potrà pagare lo Stato e mantenere Equitalia?