Prevediamo, rispetto all’anno appena passato, aggiunge Federcontribuenti “un calo delle entrate per effetto dell’eccessivo carico fiscale imposto dal governo Monti che inizia a cedere, spalancando le porte al ”nero” e alla povertà. Migliaia di cittadini che non pagheranno quest’anno le tasse perché non hanno più niente da dare, nemmeno ad Equitalia
Le entrate tributarie erariali registrate nel mese di gennaio 2013 ammontano a 32.244 milioni di euro, in flessione dell’1,3% (-436 milioni di euro) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Le imposte dirette fanno registrare un incremento complessivo dell’1,7% (+364 milioni di euro) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Lo ricorda Federcontribuenti spiegando che “il gettito Irpef presenta un aumento del 2,3% (+472 milioni di euro). Il gettito Ires presenta un gettito di 111 milioni di euro (-132 milioni pari a -54,3%). Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +26,3% (+118 milioni di euro). Le imposte indirette registrano una diminuzione del 7,4% (-800 milioni di euro). In particolare, il gettito Iva risulta in flessione del 5,0% (-268 milioni di euro) quale riflesso della riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-7,1%), mentre il prelievo sulle importazioni risulta in linea con il dato relativo al gennaio dello scorso anno. Tra le altre imposte indirette si segnala la flessione registrata dal gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-14,6% pari a -166 milioni di euro) per effetto del meccanismo di versamento dell’imposta che riflette il calo dei consumi del mese di dicembre 2012 ed il lieve calo di gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,8% pari a -6 milioni di euro)”. Prevediamo, rispetto all’anno appena passato, aggiunge Federcontribuenti “un calo delle entrate per effetto dell’eccessivo carico fiscale imposto dal governo Monti che inizia a cedere, spalancando le porte al ”nero” e alla povertà. Migliaia di cittadini che non pagheranno quest’anno le tasse perché non hanno più niente da dare, nemmeno ad Equitalia. “Non è da ora che lo diciamo che la pressione fiscale è fuori controllo, – commenta il Presidente della Federcontribuenti Marco Paccagnella -, addirittura inasprire gli studi di settore, mentre noi chiediamo da tempi non sospetti di abrogare questa formula induttiva di accertamento, moltissime aziende che ho conosciuto personalmente stanno lavorando in perdita in attesa della agognata ripresa. Tosare la pecora a pelle ti rende più lana però, se vai troppo profondo e la scuoi, lana non te ne darà mai più. Viviamo in un complesso clima di ‘ipotesi di evasione’ che coinvolge tutti i contribuenti italiani, siano essi lavoratori automi, dipendenti, pensionati”.
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