Quando si stipulano contratti internet e energia è fondamentale avere tutto chiaro su ciò che ci si presta a firmare. Non solo per comprendere al meglio i servizi che vengono erogati, ma soprattutto per conoscere ciò per cui si paga.
Fortunatamente la legge è a tutela del consumatore che deve essere informato in tempo prima dell’entrata in vigore di ogni aumento di prezzo, per quanto riguarda i contratti di energia elettrica. Inoltre, deve essere a conoscenza dei motivi e le condizioni che portano a un eventuale sovrapprezzo.
Il cliente deve conoscere la possibilità del diritto di recesso che è possibile mettere in pratica secondo quanto stabilito dal contratto. Questo permette di rescindere dai contratti internet e energia per cessare o disdire una fornitura, però a volte si presentano costi nascosti se lo si fa in anticipo rispetto alla data di scadenza.
Scopriamo insieme quali sono le voci a cui fare attenzione quando si attivano i contratti di fornitura.
A cosa fare attenzione nei contratti internet e energia
Dopo che avete capito come stipulare internet o la fornitura energetica nella vostra casa, vi prestate a sottoscrivere il contratto che vi legherà per un determinato periodo di tempo. Prima di porre la firma, dovreste informarvi riguardo la trasparenza del contratto e le voci che vengono nascoste dai fornitori.
Alcuni aspetti importanti ed essenziali dovranno essere chiari al consumatore:
- la durata del contratto;
- i vincoli contrattuali
- le modalità con cui sottoscrivere l’offerta.
Inoltre, nel contratto ci si aspetta che vengano illustrati in maniera chiara e dettagliata i prezzi e le promozioni dell’offerta. Sono importanti da tenere sotto controllo le variazioni del canone nel corso del tempo e i servizi aggiuntivi. Infine, è bene controllare eventuali addebiti ulteriori che potrebbero essere previsti e le procedure per esercitare reclami o segnalazioni.
Il recesso anticipato di internet
Il recesso anticipato di internet, purtroppo, può contenere costi elevati che vengono taciuti dagli operatori. Alcuni fornitori propongono una cifra fissa, senza tenere conto da quanto tempo prima della scadenza si recede. Altri, spesso, chiedono il pagamento di un costo fisso e la restituzione di tutte le rate mancanti relative ad altri servizi.
Sono previste tre tipologie di recesso da un contratto internet:
- la disdetta (o recesso) che può essere richiesta quando il contratto scade e non si opta per il rinnovo dello stesso, che di solito ha una durata standard di 24 mesi;
- il recesso anticipato, quando si decide di recedere dal contratto prima della scadenza prevista;
- la migrazione a un nuovo operatore, il cui recesso viene gestito direttamente dal nuovo fornitore.
Il recesso anticipato dell’energia elettrica
Per l’energia elettrica, invece, è sempre garantita la tutela del consumatore. Di conseguenza, per il recesso anticipato non è previsto un costo aggiuntivo da effettuare, se si rispetta il tempo massimo di preavviso di un mese. Lo stesso trattamento è valido per le offerte a prezzo fisso, che non vincolano per la durata del contratto.
Per maggiori informazioni sulla tutela del consumatore nei contratti internet e energia, visitate rispettivamente AGCOM e ARERA.
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