Il limite al contante del governo Monti e i successivi 8 interventi non hanno in alcun modo aggredito il sommerso e l’evasione fiscale che resta fermo su un totale medio di circa 200 mld di euro annui. Federcontribuenti: ”la Riscossione si occupa di recuperare quanto eluso al fisco dal contribuente che ha omesso qualche pagamento già notificato, mentre dalla lotta all’evasione fiscale si sono recuperati briciole, nel 2018 appena 12 milioni di euro”. La Chainalysis ha scoperto che nel solo 2019 le mafie hanno movimentato la bellezza di 2,8 miliardi di dollari in Bitcoin e ricordate qual è l’organizzazione criminale più potente al mondo? L’Ndrangheta!
In termini di grandi numeri sono proprio le società di capitali e le srl ad aver accumulato nel giro di pochi anni ben 160 miliardi di euro di debiti con l’Erario e si occupano prevalentemente di stoccaggio e trasporti. ”Il limite all’utilizzo del contante lo si può imporre al piccolo consumatore, non certo ai criminali di grossa levatura, Bisogna rivedere il sistema dei controlli, gli strumenti da utilizzare e soprattutto la tempistica perché speso la chiusura delle indagini coincide con la sparizione del malloppo”.
Usiamo anche troppo i pagamenti elettronici.
Nel solo 2019 i pagamenti online sono aumentati del 77%, a significare il largo uso dei pagamenti elettronici, il problema è che il 48% di questi pagamenti si fanno per acquisti online in favore di aziende estere e ricordiamo che l‘economia digitale è tassata solo del 9% a fronte del 70% di un commerciante fisico.
Tutto questo per dire che si, possiamo limitare il contante ma a chi? Al commerciante che tra controlli e norme varie riceve circa 100 controlli l’anno? Alla piccola P. IVA che tra DURC e controlli vari al massimo può eludere al fisco qualche centinaia di euro l’anno?
Limite al contante e lotta all’evasione fiscale.
Da qualche anno la Federcontibuenti si è occupata di tutelare circa un migliaio di italiani truffati da interessanti e ben articolati sistema Ponzi.
Il sistema Ponzi è una struttura piramidale che si occupa di accantonare su conti esteri importanti somme di denaro. Raccolta la massima somma disponibile la piattaforma chiude e i soldi, parliamo anche di oltre 3 milioni di euro a piattaforma, spariscono sui conti esteri – Romania, Malta, Irlanda, Bulgaria – e poi nel mondo anarchico delle criptovalute.
Il legislatore dovrebbe con urgenza interessarsi di questo vasto mondo dei sistema Ponzi, un sistema da noi monitorato e che vede moltiplicarsi ogni giorno queste piattaforme che raccolgono capitale in Italia per trasportarlo fuori confine fino a farlo sparire tra le criptovalute. In tema di lotta all’evasione fiscale questo mondo ben popolato non viene menzionato.
L’evasione fiscale si combatte fisicamente, vale a dire confrontando lo stile di vita di ogni singolo contribuente tramite il reddito dichiarato; attraverso il semplice codice fiscale possiamo con un click avere un quadro completo di ogni contribuente. Prendiamo in esame il Reddito di Cittadinanza, come è possibile che si scoprano soggetti non aventi diritto che percepiscono il RDC? Perché né lo spesometro, né il redditometro e via dicendo hanno mai pensato di mettere ordine nel cassetto fiscale di ogni contribuente garantendo sacche di sommerso complicate da scoprire. Dovremmo sapere di ogni contribuente: reddito, bonus o aiuti fiscali, proprietà immobiliari e mobiliare affinchè si possa avere un quadro preciso degli aiuti e degli sconti ma anche del reddito. Dodichè occorre contemporaneamente dare un tetto massimo alle tasse; abbassare storicamente il costo del lavoro e la burocrazia che non servirebbe più. Non è questione di polizia fiscale ma di giustizia verso chi tra mille sacrifici paga ogni centesimo di tasse.
In sintesi, utilizzando il semplice codice fiscale possiamo creare un database singolo per ogni contribuente utilizzando proprio un conto corrente obbligatorio per Legge legato al codice fiscale dove far confluire anche i bonus, sconti fiscali, aiuti economici che ogni cittadino ottiene al fine di e garantire maggiori diritti e tutela a tutti i contribuenti.
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