In un emendamento alla Legge di Stabilita’ a firma della senatrice del Pdl Cinzia Bonfrisco il cavillo salva pensioni d’oro. L’emendamento prevede che ”ai fini previdenziali” i paletti fissati dal governo Monti con il dl Salva Italia operino solo con ”riferimento alle anzianita’ contributive maturate” successivamente al provvedimento. In 20 anni si sono fatte sei riforme sul sistema pensionistico e nessuna di queste riforme ha messo fine a questa inglorioso primario italiano.
Solo in Italia è permesso ai deputati di andare in pensione dopo solo 5 anni di legislatura, laddove tutti gli altri lavoratori italiani hanno bisogno, come minimo, di 20 anni di contributi e le loro pensioni sono quelle che gravano di più sulle tasche degli italiani. Ogni anno si erogano 220 milioni di euro ad ex parlamentari, solo 15 milioni arrivano dai contributi di deputati e senatori, i restanti 205 dalle tasche dei contribuenti. Con un governo messo in discussione, reso precario, ogni emendamento, disegno di legge o decreto va congelato fino all’elezione del prossimo governo. Di danni se ne son già fatti troppi, evitiamo ulteriori tragedie amministrative e come federazione dei contribuenti non vogliamo sentir parlare né di Berlusconi né di un rottamato Monti. Tra aria fritta e tecnismo il divario tra cittadini e classe politica ha toccato ampiezze spaziali.