Il SSN ha subito un taglio di 5 miliardi di euro mentre per le famiglie la spesa per la salute è salita di 37 miliardi di euro. In un ospedale pubblico un cartello dice – priorità per prenotazione di prestazioni a pagamento – Federcontribuenti: ”La salute è già stata privatizzata e le tasse le paghiamo a fondo perduto perchè i bilanci della sanità sono come il debito pubblico: insanabile senza un serio contrasto alla corruzione”. Chi ha urgenza di curarsi ricorre al privato mentre le polizze per la copertura delle spese sanitarie diventano il nuovo business.
Sono svariate le compagnie assicurative che per questioni di business allegano campagne pubblicitarie di massa, senza una corretta denuncia del problema, come ci sono fondi che non danno la corretta sicurezza al cittadino.
Federcontribuenti è riuscita a trovare la migliore ipotesi d’unione tra il principio mutualistico, che garantisce le cure al cittadino, al principio assicurativo che permette allo stesso di poter sostenere l’esborso di denaro anche solo per una semplice prevenzione.
Ecco come nasce Tutela Federcontribuenti 144 che sta creando polemiche e veleni all’interno delle compagnie assicuratrici ”come se fossimo in concorrenza. Noi non siamo una compagnia assicuratrice – esordisce il presidente Paccagnella – il nostro compito è dare strumenti in grado di tutelare i diritti dei nostri associati.”
I broker demonizzano le casse mutue presentandole come non sicure, cosa c’è di vero?
La mancanza di sicurezza deriva dal fatto che le mutue in Italia non sono regolamentate da un ente di controllo ordinario e quindi non possono essere a loro volta garantite, ecco perchè la ”Federcontribuenti ha scelto Harmonie Mutuelle per favorire l’accesso alle cure sanitarie di qualità a tutti gli italiani”.
Harmonie Mutuelle Italia è la succursale della Mutua Francese Harmonie Mutuelle. Organizzazione non profit: una mutua e non una società per azioni.
Harmonie Mutuelle Italia è autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa e regolarmente iscritta nel registro delle imprese con n. REA MI – 2008684 e quindi soggetta alla supervisione di quello che è l’ente di controllo bancario ed assicurativo in Italia cioè l’IVASS.
”Per noi la salute non può essere commercializzata. Non abbiamo azionisti, nessuno sfrutta o recupera del profit da un contratto di copertura malattia. I nostri eccedenti sono reinvestiti nei nostri progetti per migliorare l’accesso alle cure; come la prevenzione, l’educazione per la salute e l’azione sociale. Facciamo vivere la democrazia sociale e partecipativa”.
Federcontribuenti istituendo TUTELA FEDERCONTRIBUENTI 144 ha acquisito un ruolo di primo piano nel campo della protezione sanitaria integrativa offrendo servizi di rimborso spese sanitarie; presa in carico di prestazioni non rimborsate dal regime sanitario nazionale; assistenza giornaliera agli aderenti sia in ambito sanitario che nel caso di infortuni, invalidità temporanea e permanente non autosufficienza e molto altro ancora.
Conclude la Federcontribuenti: ”Ce ne freghiamo se il nostro modo di agire e di intendere le attività di assistenza agli associati si scontra con il bisogno di business delle altre realtà che siano esse fondazioni o società per azioni o le stesse banche che ormai vendono pacchetti con polizze inutili. Restiamo fedeli alle tradizioni e allo spirito mutualistico con cui è nata la nostra Associazione e continueremo con il mettere in guardia i nostri associati da pratiche che non hanno nulla a che fare con la difesa, disinteressata, dei diritti primari”.
Tornando al cartello affisso all’accettazione in un ospedale oncologico pubblico e che spiega che la precedenza le hanno le prestazioni paganti ”proviamo a metterci nei panni di un qualunque malato spaventato che legge il cartello, come si sentirà non potendo pagare? È il principio nascosto in quelle poche righe a darci enormemente fastidio; è il poco rispetto, la poca sensibilità verso i malati che sono tutti uguali o che dovrebbero esserlo”.