“Devono essere protette tutte le proprietà immobiliari, ma oggi in modo particolare, la prima casa che rappresenta il bene più prezioso per le famiglie, esposte a una forte crisi economica e che troppo spesso si riversa in modo negativo sui nostri beni. E sui nostri diritti sul bene, sia esso di proprietà o in affitto”. Così Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, che ha presentato oggi il nuovo servizio di riferimento per i consumatori: lo “Sportello di orientamento e assistenza legale immobili” a cura dell’avvocato Marco Alberto Zanetti.
Un sevizio che si rivolge ai proprietari di immobili, agli affittuari e ai condomini: “Dietro a ogni casa vi é un’intera branchia del diritto – dice l’avvocato Zanetti – oggi assistiamo a una involuzione dello scopo primo delle nostre proprietà: da ‘rifugio’ a strumento di sfruttamento verso chi ne usufruisce. E non parliamo solo di tasse come l’IMU, ma anche di ingiuste regole che disciplinano la vita condominiale o i rapporti tra conduttore e proprietario”.
Condomini che coprono le spese di gestione anche per coloro che mancano i pagamenti, onde evitare la chiusura delle utenze. Amministratori che gonfiano le quote di spesa condominiale o amministrano in modo poco trasparente gli stabili, creando danni a chi li paga per curare i loro interessi: “Quante volte ci é capitato si sentire di contratti preliminari o rogiti errati, oppure difetti e vizi di costruzione o, ancora, ritardi nella consegna delle abitazioni? La legge difende le persone che subiscono questi soprusi, ma bisogna sapere come muoversi e soprattutto saperlo fare in tempo – dice l’avvocato Zanetti, che preme su quest’ultima considerazione – molte volte, ignari delle nostre possibilità, agiamo quando é troppo tardi per avanzare delle pretese. Lo sportello immobiliare serve proprio a questo scopo: orientare prima di intervenire, dando risposte celeri sulle possibilità e studiano interventi mirati a difasa dei nostri beni e dei nostri diritti”.
Intervento su singoli casi, ma anche su questioni che interessano la collettività. Come l’indagine sulle case fantasma, che Federcontribuenti ha deciso di portare alla luce oggi per dare a tutti un esempio pratico di quanto sia importante questo settore: “Coadiuvati dal lavoro dello sportello immobiliare siamo riusciti a estrapolare i dati delle case non registrate a catasto nel Veneto: 12 milioni di euro di mancati introiti che ricadono, inevitabilmente, su tutti i contribuenti – dice Marco Paccagnella – a livello nazionale abbiamo conteggiato un ammanco totale di circa 600 milioni di euro, praticamente metà degli introiti derivati dall’IMU”. Secondo i dati dell’agenzia delle Entrate oltre 25mila immobili non iscritti al catasto solo nella nostra regione: piú di 11 mila a Treviso, 4mila a Verona e Vicenza, 2mila a Venezia, 1200 a Padova e poco meno di mille a Belluno e Rovigo.
“In un momento di forte crisi, come quello che sta attraverso l’intero Paese, pagare il giusto appare già difficile. Ma lo Stato chiede ai cittadini di pagare anche per quelli che fanno i furbi – dice il presidente di Federcontribuenti, che conclude – abbiamo deciso di dare vita allo sportello per tutelare i cittadini a 360 gradi, quelli che si trovano nella condizione di poter esigere dei diritti, ma anche chi, inconsapevolmente, subisce dei soprusi. La prima casa é un bene non importante, ma fondamentale, e noi intendiamo proteggerla verso tutti: agenzie immobiliari, amministratori condominiali, conduttori, imprese edili e anche nei confronti dello Stato. Altrimenti saremmo costretti a dichiarare fallimento: quello della giustizia e del diritto”.