Movimento Italianon è un partito politico ma, un comitato nato con uno scopo: pertanto nasce, opera e poi si estingue. Movimento Italia non ha una segreteria, una classe dirigente, un capo e un quadro. Due sono gli scopi di Movimento Italia: riformare la legge elettorale; riformare la politica. Perchè vogliamo siano gli elettori i fautori della riforma della legge elettorale?
Primo, perchè non possiamo, ancora una volta, fidarci di chi è al governo, perchè sappiamo che non sarà il Parlamento ma pochi uomini a decidere la riforma. Perchè chi ci ha mentito e truffato una volta è inaffidabile, perchè chi ci ha ridotto in stato di schiavitù fiscale non conosce i diritti del cittadino o li ignora spudoratamente. Perchè siamo stanchi di avere un padrone che si arricchisce alle nostre spalle proibendoci di scegliere, mediante il voto, chi vogliamo in Parlamento, come Presidente del Consiglio e della Repubblica.
Noi vogliamo una legge elettorale che sia rispettosa dei principi quali le pari opportunità e la meritocrazia. Vogliamo che la possibilità di essere eletti sia uguale e aperta a tutti i cittadini maggiorenni, di qualunque ordine, grado o estrazione sociale. Vogliamo siano esclusi dal voto e dalle elezioni tutti i condannati e chi è in attesa di giudizio. Vogliamo eliminare le coalizioni, tutte, un voto a testa e chi ha più voti vince e chi ha più voti tra tutti quelli eletti sia il Presidente del Consiglio. Vogliamo sia riconosciuto come reato da associazione a delinquere chi obbliga un voto mediante ricatto, chi compra voti, chi crea bacini di voto occulto. Vogliamo eliminare la scheda elettorale, ritenuto da noi un modo per controllare. Alle urne con documento e codice fiscale.
Perchè una riforma della politica?
Perchè è tempo di dare valore a chi ci ha lasciato questa eredità:
I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Tutte le “operazioni” che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un’autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un’attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti. Enrico Berlinguer
Avvertiamo da molto tempo lo spodestamento ideologico e la frammentazione partitica: hanno centralizzato la classe politica e con essa il potere decisionale. Tanti piccoli frammenti, apparentemente indipendenti sono invece satelliti di un unico pianeta mediato dal denaro. Da un lato abbiamo l’inferno che è diventato il nostro Paese, dall’altro l’Europa, unita da una moneta che ha la sola colpa di essere usata gestita da persone prive di scrupoli.
Pensiamoci, non un cittadino, insegnante, malato, pensionato, lavoratore ha più la certezza di un diritto. Abbiamo l’obbligo di non arrenderci.
Ci stiamo rivolgendo a tutti gli uomini e alle donne di buona volontà, di qualunque grado sociale, colore politico e appartenenze varie.
Abbiamo assistito inermi e con troppa sufficienza alle continue strategie striscianti di un gruppo di vecchie volpi capaci di rovesciare, nuovamente, il sistema tornando al comando.
Cerchiamo attivisti, intellettuali, sindacalisti, politici, pensionati che si sentono traditi.
Cerchiamo gente pronta a riconquistarsi la rappresentanza e una politica non più schiava del denaro.
Cerchiamo chiunque si riconosca nel bisogno ed urgenza di ripristinare al più presto uno Stato sociale libero. Abbiamo molto da fare, da dire, da scrivere e da preparare. Ognuno di voi può lavorare allo scopo, mettere una firma nella storia di Italia.
Tutti possono aderire, basta contattare la Federcontribuenti che sta pensando anche, visti gli scandali inarrestabili della politica, a chiedere lo stop del pagamento delle tasse, ”la legge di stabilità fa trattenere i soldi ai comuni e agli enti statali, noi tratteniamo le tasse dovute per lo stesso principio, li mettiamo da parte e quando il governo farà ciò che gli abbiamo chiesto, verranno versati! Basterà ai contribuenti utilizzare il ravvedimento operoso ”.
AIUTACI AD AIUTARE
Abbiamo rifiutato da sempre i finanziamenti pubblici previsti per le grandi Associazioni perché, la nostra politica, prevede di sedere al tavolo dei cittadini e non dei politici. Oltre all'assistenza e alla tutela in tutte e le sedi per quanto riguarda il diritto bancario, fiscale, tributario, commerciale verso contribuenti, utenti e consumatori il nostro impegno é anche di dotare i nostri iscritti di servizi importanti nel pieno rispetto del Codice del Consumatore.
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