Finalmente dopo 70 anni il Senato ha appena varato la nuova riforma del vivere in condominio con alcune interessanti novità: Il nuovo amministratore: dovrà avere, come minimo, conseguito un diploma superiore, dovrà attestare la frequenza a specifici corsi di formazione ed il godimento dei diritti civili. La nomina dell’amministratore è obbligatoria se i condomini sono più di otto ed il rinnovo dell’incarico è automatico a meno che l’assemblea non disponga diversamente. L’amministratore ha inoltre l’obbligo di adempiere a tutti gli obblighi fiscali e di redigere il rendiconto entro 180 giorni.
L’assicurazione obbligatoria: l’amministratore, appena ricevuto l’incarico, ha l’obbligo di presentare ai condomini polizza assicurativa che copra necessariamente i rischi di gestione con un massimale che non sia inferiore all’ultimo bilancio. Il costo della polizza è in capo ai condomini.
Basta barriere architettoniche: sarà sufficiente un terzo dei millesimi ed il 50% più uno dei presenti per approvare l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Gli animali domestici: sono consentiti e nei regolamenti condominiali non sarà più quindi possibile mettere alcun divieto.
Cambio di destinazione d’uso: servono i 4/5 (quattro quinti) dei millesimi e la maggioranza dei 4/5 dei partecipanti all’assemblea per tale cambio.
Contabilità e conto corrente condominiale:l’amministratore dovrà stilare il bilancio di esercizio corredato di stato patrimoniale e relazione accompagnatoria e sarà tenuto a conservare la documentazione per almeno dieci anni. Sarà inoltre obbligatorio aprire un conto corrente condominiale che l’amministratore userà al fine di far transitare tutte le somme di denaro necessarie (spese, versamenti dei condomini ecc.). L’accesso al conto sarà possibile anche per i condomini per prendere visione della rendicontazione periodica.
Convocazione dell’ assemblea semplificata: Oltre che tramite raccomandata o posta ordinaria, la convocazione dell’assemblea potrà avvenire anche tramite PEC, fax o consegna a mano.
Impianti di ricezione: ogni condomino potrà installare per proprio conto impianti per la ricezione (non trasmissione) di programmi radiotelevisivi.
Riscaldamento autonomo: coloro i quali desiderino scollegarsi dal riscaldamento centralizzato potranno farlo in totale libertà, a condizione di non provocare danni al condominio.
Sanzioni: il condominio potrà applicare sanzioni pecuniarie fino a 200 euro in caso di violazione accertata del regolamento condominiale. La sanzione potrà salire fino a 800 euro in caso di recidiva.
Sito web: il condominio potrà creare un proprio sito web riservato ai condomini all’interno del quale si gestiranno tutte le attività condominiali.