Perchè dovremmo immaginare una Italia dove non esista contribuente capace di fare la cresta all’Erario e sopportare la persistenza di fenomeni criminali tali da minare lo sforzo stesso dei contribuenti? Aumentano i crimini nei confronti dello Stato e precisiamolo, questi crimini sono quelli che concorrono alla rovina economica del Paese oltre che a rasentare una mega truffa nei confronti dei contribuenti stessi. Il danno calcolato è pari a 60 miliardi per le tangenti e quasi 2 per peculato con un costo a contribuente di circa 4 mila euro all’anno. 494 sono i consiglieri regionali coinvolti in una inchiesta giudiziaria per truffa, peculato o concussione in 15 regioni italiane. 393 solo indagati, 75 destinatari di una richiesta di rinvio a giudizio, 20 rinviati a giudizio, solo 6 condannati in primo grado. Poi abbiamo la carovana di funzionari di enti pubblici che svolgono attività in concorrenza o in conflitto con i compiti assegnati loro dallo Stato. Enti locali, Motorizzazione civile, Agenzia delle Entrate, Asl: migliaia i dipendenti con il doppio lavoro. Naturalmente i compensi sono in nero. Quello dei lavori Pubblici è il buco nero per eccellenza con un volume d’affari di 95 miliardi di euro, il 5,9% del pil. In questo settore troviamo 657 soggetti responsabili di turbata libertà degli incanti e frode delle pubbliche forniture. Le imprese, spesso nate per l’occasione, combinano tra loro i cartelli pilotando le gare e dietro le mazzette decidono l’assegnazione dell’opera pubblica. Stessa regola per le commissioni dello Stato. L’arma per combattere la crisi e l’obbligo di pareggio del bilancio non è quindi quella di massacrare i contribuenti ma rinforzare il codice penale. E che orrore quando Napolitano acclama la ”continuità ministeriale” quando proprio dal dentro il cuore funzionante dello Stato andrebbe adoperato il codice penale. Non sarà quindi un nuovo presidente del Consiglio a mutare tale marcio sistema ma un movimento tellurico nato e supportato dalla spinta sociale. Non servono tecnici, luminari, blasoni o curriculum magnifici, occorre solo agire sul sistema con poche, semplici e rapide mosse.