Nei call-center chi ci lavora spesso è costretto a raggirare gli utenti in nome di un profitto a percentuale. Federcontribuenti: ”Attenti alle telefonate, soprattutto a come rispondete perchè registrano con l’inganno e vi attivano contratti non richiesti.” Le meno corrette luce e gas. ” Quando telefonano presentandovi un’offerta imperdibile dovete stare attenti a come rispondete alle domande che vi rivolgono, non date mai dati sensibili se non siete sicuri di voler acquistare ”. Gentili e affabili arrivano a presentarsi come persone autorizzate da questo o quell’ente locale, specie se vendono metano o energia elettrica. ”Con l’inganno di verificare se siete o meno soggetti a qualche riduzione sulla tariffa chiedono l’indirizzo di residenza, la titolarità sulla bolletta, la città e la data di nascita, dati che occorrono per risalire al codice fiscale”. Il registro delle opposizioni non sempre è sufficiente.
Nel caso si riceva per posta un contratto che non avete richiesto ma sul quale è stata posta una firma falsa avvaletevi del diritto al recesso e denunciate l’accaduto.
Non è facile difendersi da questi impostori, i contratti arrivano per posta e spesso non si collega la telefonata ricevuta il mese prima al contratto, scoprendo di aver cambiato fornitore senza averlo richiesto. ”I contratti vengono spediti al domicilio al limite dello scadere dei termini del diritto al recesso, il consiglio che diamo come Federcontribuenti è semplice: se siete in dubbio dopo una telefonata scrivete una email ad una associazione e conservatela, o mandate un sms o una raccomandata e tenetene copia, sarà la prova della vostra buona fede”. Per quanto riguarda l’Autorità Garante dovrebbe attivarsi per far sì che se si possono attivare contratti telefonicamente questi possano essere anche disattivati telefonicamente, che il recesso sia immediato e senza fatture ulteriori: non è raro disattivare un servizio e continuare a ricevere fatture per altre 2 o 3 mensilità. Bastano 15 giorni per vedersi attivare una fornitura, occorrono mediamente 50 giorni per liberarsi della stessa.
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