Amicopolis ha all’attivo una dozzina di denunce, un processo iniziato e centinaia di persone truffate sul piede di guerra però, trova il coraggio e la sfacciataggine di rassicurare tutti utilizzando gruppi aperti su Telegram e Whatsapp: ”Ci apprestiamo a tornare online a giorni. Queste giornate di lavoro si sono rese necessarie al fine di procedere ad un upgrade di numerosi bug, ad un backup completo, ad una stima di tutti gli assets intangibili di AmicoPolis, quest’ultima richiesta dai Fondi esteri interessati ad aiutare la crescita ed espansione del Social AmicoPolis, e dei diversi progetti complementari, attraverso un prestito convertibile in azioni. Questa settimana terremo un meeting con una grande realtà della finanza internazionale, con sedi in Inghilterra e in Italia e autorizzata da Financial Conduct Authority, Consob e dalla Banca d’Italia. Si tratta di una banca d’investimento che potrebbe essere potenzialmente interessata all’acquisto di tutti i Crediti della AmicoPolis e ad una eventuale operazione di cartolarizzazione”.
Federcontribuenti torna sulla vicenda legata ad Amicopolis allertata, nuovamente, da uno dei tanti utenti truffati: ”siamo curiosi di conoscere questa grande realtà finanziaria autorizzata dalla Consob e dalla Banca d’Italia che intende investire in una truffa. Per ora la realtà è ben altra: un processo a carico di Fulvio Amico di Amicopolis già iniziato e la sospensione del 22 gennaio 2019 della Consob dei pacchetti pubblicitari venduti dalla “Amicopolis Limited” e dozzine di denunce depositate tra aprile 2018 e marzo 2019 da parte di commercianti e utenti derubati dei propri soldi. Se il signor Fulvio Amico è così onesto perché non si presenta alle udienze? Perché non paga i commercianti, i dipendenti e rimborsa gli utenti che hanno acquistato monete d’oro?”.
Federcontribuenti: ”i nostri associati sono mareggiati da questi continui annunci pubblicati senza vergogna e chiedono alle autorità competenti di muoversi celermente al fine di porre fine a tutto questo”.
Monete d’oro dalle rendite assicurate, ecco cosa vendevano!
Con il pacchetto da 127 Polis subito un compenso mensile di di 5.863, 52 euro per 26 mesi, per un totale di 152.451,52 euro. Margine di profitto mensile: 14,50%. Anche spazi pubblicitari per commercianti che potevano vendere i prodotti su un e-commerce con l’ambizione di fare concorrenza ad Amazon: ”i commercianti non hanno più ricevuto il denaro delle vendite e molti hanno dovuto chiudere la propria attività a fronte dei debiti maturati con le ditte di spedizione e i fornitori”.
Sul web le truffe sono in continuo aumento.
“Quante volte avete letto sui social una simile offerta? Quante volte avete ricevuto email contenenti idee geniali per guadagnare soldi, tanti soldi in poco tempo? Non esiste un modo facile e legale per guadagnare così tanti soldi, se siete vittime di una truffa denunciate sempre”.
Attenti, il web è un campo minato.
Solo nei primi due mesi del 2019 la Consob ha ordinato la chiusura di 34 siti e tre pagine Facebook che facevano credere ai consumatori di investire in qualcosa che non esiste. Nella maggior parte dei casi alle spalle ci sono organizzazioni criminali internazionali. Come emerge dall’ultimo report dell’autorità per i mercati finanziari, la sede è quasi sempre in paradisi fiscali come le Isole Marshall o le Isole Vergini Britanniche. Il fenomeno è in crescita: i dati forniti da Consob parlano di 265 interventi di contrasto nel corso del 2018, il 59% in più rispetto all’anno precedente.
Solo nel 2018 sono stati circa 400 gli esposti presentati alla Consob.
Federcontribuenti: ”tutti siamo a rischio in quanto queste truffe son ben organizzate. Inizialmente ti fanno vedere i bonifici di chi ce l’ha fatta oppure ti pagano i primi mesi per spingerti ad investire di più e poi spariscono nel nulla. Su questo campo siamo impreparati ecco perchè queste truffe sono in aumento. Dobbiamo formare le nostre autorità e adeguare il numero di personale e rendere tutto più rapido perché, questi truffatori, hanno dalla loro il tempo di far sparire il denaro raccolto e lasciarlo sparire magari nel mondo delle criptovalute”.
La Federcontribuenti continua a seguire gli utenti truffati ma, ”le autorità devono fare la loro parte. Occorrono misure cautelari immediate per queste persone oggetto di denuncia in quanto, il loro agire, mette a serio rischio le famiglie che cadono nella loro trappola”.
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