Un’altra donna uccisa per mano di un uomo criminale e quelle parole gridate dalla madre della ragazza dette in preda alla disperazione ma vere e sacrosante: i servizi sociali stavano valutando se trasferire in una comunita’ Giusi e il bambino, per proteggerli. Ma se dovevano proteggerli, dovevano rinchiudere lui, non mia figlia. Federcontribuenti chiede ai gruppi e alle associazioni anti violenza di convergere uniti per spingere il governo ad intervenire. Se sei vittima di violenza, non permettere alla tua paura di averla vinta. Chiedi aiuto.
66 donne uccise in 8 mesi e la debolezza di un sistema che perde troppo tempo.
Valutare, indagare, attendere.
Tre parole che danno il tempo ad una situazione di precipitare, che danno il tempo alla mano di armarsi.
Per Federcontribuenti: ” i troppi tagli fatti al settore della sicurezza e con tanti agenti impiegati a fare da balia ai politici e loro amici di merende rendono quasi impossibile avere un immediata assistenza da parte delle forze dell’ordine, già impiegati oltre le loro possibilità operativa. C’è qualche cosa nella prassi che non funziona, che lascia ristagnare i fascicoli per violenza familiare. Siamo decisamente preoccupati ed arrabbiati. Chiediamo formalmente venga istituito per legge una unità anti crimini familiari in tutte le forze armate, il prelevamento immediato dell’individuo denunciato per violenza o stalking e per immediato si intende nel giro di 24 ore. In caso di gravi prove a carico del violento, come reperti medici schiaccianti deve starci il processo immediato, con un solo grado di giudizio e una sola condanna da applicare: 22 anni di reclusione di cui 12 in regime del 41bis. Davanti alle denunce per violenza, molestie e stalking non si può delegare il compito ai servizi sociali, le forze armate e la magistratura vanno dotate di strumenti mirati.
Una sola denuncia lasciata alla lungaggine delle indagini può portare ad un omicidio e in questi ultimi mesi è stata una carneficina. Queste donne, queste famiglie, sballottate a destra e a sinistra, di ufficio in ufficio, impaurite, terrorizzate, umiliate da entrambe le parti. Non devono essere le donne ad essere prelevate e rinchiuse, ma questi uomini incapaci di essere tali devono essere rinchiusi nell’immediato, in celle di sicurezza e laddove la famiglia del criminale si mostri pericolosa attivarsi in tempo utile per scongiurare ogni atto intimidatorio. Il governo, cosa aspetta a varare questo decreto così urgente? Sulla situazione stagnante delle carceri, se il ministro Cancellieri vuole, la dirigenza della Federcontribuenti è in grado di proporre manovre indolore e salva sicurezza nazionale.