4 milioni di cartelle esattoriali sono già state consegnate, Federcontribuenti: ”Il governo non ha prorogato il periodo di sospensione di tutte le attività di riscossione, l’ingorgo dei debiti maturati tra tutto il 2020 e il 2021 va pagato subito con il risultato che entro il prossimo 31 dicembre migliaia di P. Iva chiuderanno generando nuovi poveri e meno entrate per l’Erario. Oltre alla rateizzazione come difendersi da un carico fiscale che supera la capacità reddituale?
Attualmente il valore complessivo delle controversie pendenti ammonta a circa 42,1 miliardi di euro; il 62,8% sono in giacenza da meno di 2 anni, il 30,4% ha periodo compreso tra 2 e 5 anni e solo il 6,8% è in giacenza da più di 5 anni. Il valore complessivo dei ricorsi presentati nel 2020 è pari a 17,1 miliardi di euro e il valore medio della singola controversia tributaria è pari a circa 113 mila euro. Nel primo grado di giudizio, le definizioni relative ai ricorsi di valore inferiore o uguale a 50 mila euro rappresentano l’84% e sia in primo che in secondo grado, gli esiti completamente favorevoli al contribuente si attestano rispettivamente al 27,4% in primo grado e al 30,8% in secondo grado. A fronte di tutto quanto sopra esposto un emendamento è stato approvato lo scorso 30 novembre in Commissione Finanza e Lavoro del Senato su fisco e lavoro (D.L. n. 146/2021) e su richiesta da parte di Agenzia delle Entrate sulla «non impugnabilità delle cartelle di pagamento risultanti dell’estratto di ruolo» al fine di agevolare la riscossione stessa. In pratica l’Agenzia delle Entrate invita la politica a ridurre il contenzioso a scapito del contribuente perché la maggior parte dei ricorsi proposti dal contribuente vengono accolti nei tribunali.
Cosa deve fare il contribuente colpito da una pretesa fiscale: ”accertarsi subito sulla propria situazione debitoria facendosi assistere da tributaristi di vecchia esperienza prima di richiedere una qualunque rateizzazione, cosa che annullerebbe del tutto il diritto alla difesa. Inoltre il cittadino deve sapere che un qualunque avvocato che opera con una qualunque associazione può abbassare la parcella fino a rendere la difesa finalmente un diritto accessibile a tutti.
Se non invertiamo la rotta entro il 2025 si potrebbero contare nel nostro Paese poco più di 3.000 panetterie e 2.500 drogherie con il rischio concreto quindi di privare 2.000 comuni di servizi essenziali. Ciò produrrebbe ingenti danni anche alle attività economiche di filiera che resterebbero paradossalmente « senza vetrine » in un Paese, il nostro, che detiene il primato dei prodotti tipici. Le cause? La sleale concorrenza dei grandi esercizi della distribuzione organizzata, una pressione fiscale soffocante e di un costante aumento dei canoni di locazione che gravano su queste piccole realtà.
AIUTACI AD AIUTARE
Abbiamo rifiutato da sempre i finanziamenti pubblici previsti per le grandi Associazioni perché, la nostra politica, prevede di sedere al tavolo dei cittadini e non dei politici. Oltre all'assistenza e alla tutela in tutte e le sedi per quanto riguarda il diritto bancario, fiscale, tributario, commerciale verso contribuenti, utenti e consumatori il nostro impegno é anche di dotare i nostri iscritti di servizi importanti nel pieno rispetto del Codice del Consumatore.
Entra in Federcontribuenti e troverai un mondo di servizi, tutela e offerte senza sorprese.