Federcontribuenti: ”dal primo gennaio il gas è aumentato del 2,3% ma sulla bolletta finale, il consumatore tra mini conguagli, voci spese senza dettaglio e ricalcolo sulle imposte si è visto le fatture aumentare anche del 4%. Addirittura un ricalcolo che riguarda anche le accise e l’addizionale agli Enti locali. Oltre a 46 euro per spese di riscossione mai avvenute soggette ad IVA come da dettaglio fiscale. Tutto questo in totale assenza di norme a tutela del consumatore che si vede costretto a pagare prima e ad attivare poi un lungo e complicato iter dai risvolti incerti. Chiediamo al governo di intervenire”.
Le fatture di Enel Gas continuano ad essere illeggibili ad un comune consumatore che non può far altro che strabuzzare gli occhi davanti ai continui importi maggiorati. ”Una famiglia di 4 persone all’anno spende mediamente mille l’euro l’anno in bollette di gas dove il 70% della somma va in accise e tasse locali”.
Addebito maggiori spese per la riscossione euro 46 anche se sulla fattura vi è scritto che le bollette precedenti risultano pagate: ” a parte il fatto che le fatture arrivano, quando consegnate con posta ordinaria, o il giorno di scadenza o giorni dopo la scadenza ma, possibile che l’avviso di un pagamento in ritardo deve costare altre 46 euro all’utente finale?”
In questa fattura sul retro si legge – nelle bollette precedenti abbiamo addebitato acconti per un importo pari a 111,74 euro riferiti al periodo 01/12/2018 – 31/01/2019 che trovi detratti in questa bolletta – ” altrimenti la fattura gas per due adulti e un neonato sarebbe stata pari a 277 euro di solo gas! Tra l’altro al consumatore non viene dato per diritto la possibilità di verificare i dettagli di questa operazione di addebito e sottrazione e perché i ricalcoli devono riguardare anche le accise e le addizionali?”
Forse perché le imposte dirette e indirette sono legate ai consumi?
La tutela al consumatore.
”Il consumatore di qualunque età ed estrazione sociale, quando conosciamo le stime di copertura internet e l’alfabetismo funzionale nel nostro Paese, deve saper usare bene il computer, poi devi andare sul sito dello sportello del consumatore gestito da Arera e scaricare il modulo, compilarlo e scannerizzare per inviarlo via web e poi attendere la conciliazione. Fermo restando che la fattura la deve pagare prima”.
Sono anni che le fatture di luce e gas tra aumenti, conguagli anche non dovuti, imposte e addizionali e ricalcoli mai spiegati piegano ulteriormente i redditi dei consumatori, ”questa situazione va risolta una volta per tutte a partire dal vietare ai fornitori i ricalcoli sulle fatture precedenti. E il consumatore nell’immediato della ricezione della fattura deve avere il diritto e il potere di impugnare subito la fattura chiedendone la sospensione al fine di verificare in altra sede la veridicità dei calcoli addebitati. Obbligare al pagamento dietro la minaccia della sospensione della fornitura anche quando, nella fattura, sono presenti voci di calcolo e ricalcolo senza dettagli e trasparenti spiegazioni è un abuso bello e buono”.
Non pagate sempre e basta, dovete segnalare tutti gli abusi e chiedere la conciliazione.
AIUTACI AD AIUTARE
Abbiamo rifiutato da sempre i finanziamenti pubblici previsti per le grandi Associazioni perché, la nostra politica, prevede di sedere al tavolo dei cittadini e non dei politici. Oltre all'assistenza e alla tutela in tutte e le sedi per quanto riguarda il diritto bancario, fiscale, tributario, commerciale verso contribuenti, utenti e consumatori il nostro impegno é anche di dotare i nostri iscritti di servizi importanti nel pieno rispetto del Codice del Consumatore.
Entra in Federcontribuenti e troverai un mondo di servizi, tutela e offerte senza sorprese.