Martedì 11 febbraio presso la sala Caduti di Nassirya di Piazza Madama. Federcontribuenti: ”un atto doveroso per ripagare una grande ingiustizia sociale. Il prossimo 11 febbraio, avrà luogo l’audizione davanti la Commissione parlamentare per il controllo sull’attivita’ degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, presieduta dal sen. Sergio Puglia (M5S), seguita da una conferenza stampa”. Conferenza stampa dalle ore 14
Trattandosi di una annosa vertenza di grande ingiustizia sociale, Federcontribuenti darà voce ai 650.000 Silenti Enasarco, rimasti senza pensione, con una conferenza stampa presso la Sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama sempre il giorno 11 febbraio alle ore 14 con la presenza del Presidente di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, del Direttore del Dipartimento Enasarco di Federcontribuenti Stefano Ticozzelli e del Responsabile dei rapporti con il Parlamento Federcontribuenti Cosimo Lucaselli.
”Da anni tanti lavoratori autonomi, in particolare agenti, lottano contro la discriminazione perpetrata ai loro danni da Enasarco. Lavoratori che hanno versato contributi integrativi obbligatori e che non possono cumulare per la sovrapponibilita’ di periodi con la contribuzione Inps. Una anomalia tutta italiana”.
Riformare il Regime contributivo: ”I contributi versati ad ENASARCO devono essere gestiti da un ente garantito dallo Stato configurabili in INPS (per gli ex agenti Silenti con adeguata rivalutazione); il tutto come previsto dalla Legge N. 613 del 22 luglio 1966, art. 20/21/29”.
La previdenza Enasarco, ”in Italia rappresenta un caso unico di ingiustizia nell’ambito previdenziale. Nessuno altro Ente di previdenza complementare è obbligatoria tranne l’ENASARCO e così, i rappresentati e gli agenti di commercio sono obbligati a versare i contributi verso due Enti, l’Inps e l’Enasarco senza però avere garanzie da quest’ultima rischiando di pagare contributi a fondo perduto”. Perché chi ha versato anche oltre 15 anni di contributi Enasarco alla fine deve perdere tutto? Perché la somma versata non può confluire all’INPS?
Su iniziativa del Senatore Questore Paolo Arrigoni su contributo di Federcontribuenti.
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