La T. S.r.l ci ha provato ad aggirare alcuni cavilli giuridici ma gli è andata male come è andata male alla Unicredit che si è vista sospendere il rientro di un prestito concesso in modo sospetto. Il Tribunale su ricorso d’urgenza promosso da una coppia di coniugi rappresentati dall’Avv. Zanetti di Federcontribuenti, ha accolto totalmente la richiesta di ottenere la sospensione cautelare del pagamento delle cambiali e delle rate del finanziamento sottoscritto con Unicredit per l’acquisto di un certificato di affiliazione ad un club di multiproprietà.
La coppia aveva sottoscritto nel 2013 un contratto con Travel S.r.l. per l’affiliazione ad un club in multiproprietà per euro 13.200,00 da pagarsi in parte con cambiali postdatate e in parte con finanziamento da rimborsare in 84 mesi, con un tasso di interesse annuo del 14,25%. Il totale da rimborsare è di oltre 23.500,00 Euro! Ma perchè il tribunale ha accolto la richiesta dell’avvocato di Federcontribuenti? Perchè la coppia è stata indotta a sottoscrivere un prestito personale e non un prestito al consumo rendendo difficile il collegamento con l’acquisto di una multiproprietà.
”Accogliendo le nostre argomentazioni è stata accertata la sussistenza di un mutuo di scopo o prestito al consumo “camuffato” da prestito personale – spiega l’Avv. Zanetti –confidando che questo provvedimento innovativo apra le strade ad una nuova giurisprudenza. Senza l’Ordinanza di sospensione delle cambiali e del finanziamento, chi ha sottoscritto il prestito avrebbe dovuto continuare a pagare le cambiali e le rate del finanziamento per altri 6 anni senza usufruire di alcun servizio a pena di azioni ingiuntive da parte della banca e di segnalazione al Crif come cattivi pagatori e protestati!”
”Provvedimenti di questo tipo sono una soddisfazione – dice il presidente di Federcontribuenti Paccagnella – in quanto riescono a rimettere un po’ di equità tra i colossi Banche e i consumatori che, più che mai in questi periodi di crisi, avrebbero dovuto far fronte a gravosi sacrifici per continuare a pagare “l’aria fritta” che sono stati indotti ad acquistare da venditori senza scrupoli”.
Paccagnella esprime ancora una volta la sua soddisfazione per aver messo l’ennesimo tassello a segno nella continua battaglia contro abusi e soprusi da parte dei poteri forti ed invita chiunque abbia problematiche di multiproprietà e finanziamenti a rivolgersi all’associazione per l’esame e la verifica del caso.
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Un commento
Stefano
L’avvocato Zanetti ha dato nuovamente prova della sua preparazione e delle sue capacità !!! Complimenti per il risultato