L’ennesimo caso di cronaca riporta le truffe perpetrate in danno di molti consumatori acquirenti di multiproprietà. La dinamica della beffa è sempre la stessa: inviti presso strutture alberghiere con la promessa di viaggi premio in paradisi esotici, musica ad altissimo volume, applausi, “firmette” estorte su moduli che, presentati come privi di conseguenze giuridiche, vincolano in realtà i malcapitati all’acquisto di multiproprietà per decine di migliaia di euro.
A queste dinamiche ormai note (e tuttavia ancora molti consumatori ogni anno ne sono vittime) si affiancano nuovi “tranelli”: ultimamente il consumatore già proprietario di multiproprietà viene contattato con la proposta di una “conversione a punti o pacchetti vacanza delle settimane in multiproprietà” con un ulteriore esborso di denaro per 2- 3- 4-5 mila euro e più per rendersi conto poi di aver acquistato un servizio scarsamente utilizzabile e con costi di utilizzo ben superiore a quelli di una qualsiasi agenzia viaggi, inoltre dopo un anno si vedono presentare il conto delle spese condominiali della vecchia multiproprietà, perché nessuno se l’era presa, ma era solo un sistema utilizzato da queste società, come aggancio per vendere qualche cosa di nuovo, ma con l’inganno.
Addetti di società che entrano in possesso dei nominativi di multiproprietari li contattano telefonicamente e successivamente si presentano al loro domicilio proponendo la trasformazione della multiproprietà in pacchetti vacanza o punti. I consumatori sono allettati dalla prospettiva di non dover più sostenere le spese condominiali, di manutenzione e di scambio e di potersi liberare della multiproprietà e continuare ad andare in vacanza nella destinazione che desiderano, semplicemente “spendendo” i crediti vacanza o punti. In realtà i punti rappresentano soltanto il controvalore parziale della vacanza, perciò dopo aver scelto su catalogo una vacanza dovranno comunque pagarla, seppur in parte, mentre i pacchetti vacanza sono prodotti da tour operator di nazionalità estera, sconosciuti o addirittura inesistenti
Inutile dire che il risparmio è solo sulla carta.
La Federcontribuenti invita tutti i consumatori che sono stati raggirati con questi metodi, di contattare i nostri uffici o scriverci al seguente indirizzo: info@federcontribuentipd.it per dar vita ad un’azione comune contro queste società, che oltre tutto cambiano nome in continuazione e riescono a raggirare lo stesso consumatore anche più volte.
PICCOLO LESSICO
– PACCHETTO VACANZA
Decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 111
Art. 2 Pacchetti turistici
I pacchetti turistici hanno ad oggetto i viaggi, le vacanze ed i circuiti “tutto compreso”, risultanti dalla prefissata combinazione di almeno DUE degli elementi di seguito indicati, venduti od offerti in vendita ad un prezzo forfettario, e di durata superiore alle ventiquattro ore ovvero che si estendono per un periodo di tempo comprendente almeno una notte:
trasporto;
alloggio;
servizi turistici non accessori al trasporto o all’alloggio di cui all’art. 7, lettere i) e m), che costituiscano parte significativa del “pacchetto turistico”.
La fatturazione separata degli elementi di uno stesso “pacchetto turistico” non sottrae l’organizzatore o il venditore agli obblighi del presente decreto.
– TIMESHARE
Termine inglese, tradotto in Italiano con “multiproprietà”, pertanto è il medesimo prodotto.
AIUTACI AD AIUTARE
Abbiamo rifiutato da sempre i finanziamenti pubblici previsti per le grandi Associazioni perché, la nostra politica, prevede di sedere al tavolo dei cittadini e non dei politici. Oltre all'assistenza e alla tutela in tutte e le sedi per quanto riguarda il diritto bancario, fiscale, tributario, commerciale verso contribuenti, utenti e consumatori il nostro impegno é anche di dotare i nostri iscritti di servizi importanti nel pieno rispetto del Codice del Consumatore.
Entra in Federcontribuenti e troverai un mondo di servizi, tutela e offerte senza sorprese.